Mazzarri conosce il valore della sfida e sa di arrivarci da favorito. Dopo il periodo buio vissuto a febbraio, la squadra è infatti rinata e ha allungato sul Milan diretto concorrente e mostra anche una miglior forma fisica e una maggior concretezza. Il tecnico toscano è conscio anche del valore di una vittoria domenica, che porrebbe fine ai giochi con quei sette punti in più che diverrebbero irrecuperabili in sei giornate. Mazzarri dunque si sbilancia già nel post partita con il Genoa avvisando il Milan, che domenica hanno loro tutto da perdere: “La gara di domenica potrebbe essere decisiva soltanto in un caso: perché se dovessimo vincere, e dunque sistemarci a sette punti dai rossoneri, non dico che saremmo garantiti, ma avremmo molte chanches in più”. La giusta calma e moderazione, ma anche la concretezza di riconoscere i favori della situazione.
E poi immancabile ormai in questa stagione il quesito sul contratto. Quello di Mazzarri scadrà a fine stagione, e come ormai si sa il tecnico ha deciso fin dall’inizio dell’anno di attendere la fine della stagione per discuterne, prospettando anche un addio. Mazzarri probabilmente era più lontano dal Napoli ad inizio stagione che oggi. Il tecnico toscano infatti non aveva certo penuria di corteggiatrici (Inter, Roma) e ha probabilmente pensato ad un cambiamento naturale. Ma oggi che le principali ammiratrici sembrano ben lontane da progetti concreti e dalla stessa Champions, mentre il Napoli in fin dei conti appare per l’ennesima stagione migliorato e più vicino al salto di qualità definitivo, ed è dunque una realtà sicuramente più concreta, e con un risultato positivo domenica sarebbe anche più concreta la partecipazione alla prossima Champions. Inoltre i rapporti fra tecnico e presidente sono di gran lunga migliorati, e lo stesso Mazzarri lo conferma con dichiarazioni positive: “I rapporti tra me e il presidente sono ottimi, non siamo mai andati così d’accordo come negli ultimi tempi, anche negli aspetti della vita privata”. Una dichiarazione di affetto e stima come non c’era forse mai stata, che appare quale un sigillo al proseguimento della partnership tra i due.
Il “nemico” e il pensiero imminente però sono il Milan, vero passaporto per la felicità e la serenità della società e di Mazzarri. La vittoria infatti vorrebbe dire certezza della Champions, un pareggio grande probabilità, dunque due risultati su tre da non mancare. Lo stesso De Laurentiis lo sa e come già ribadito un mese fa: “ ne parleremo quando sarà il momento, ora ci sono le partite e non è il caso di distrarlo.” riferendosi al contratto e al lavoro del tecnico, perchè è giusto che siano centrati prima gli obiettivi e poi ci siano le progettazioni. Dunque prima il Milan e poi il resto.
Il Milan appunto, che senza Balotelli fa a tutti meno paura e meno suggestione, ma che come ricorda saggiamente Mazzarri non è assolutamente da sottovalutare vista l’ampiezza e la qualità della rosa: “E’ vero che hanno perso Balotelli , un grande giocatore, ma vorrei ricordare che a sostituirlo, molto probabilmente, sarà Pazzini, un altro campione. E poi, volendo, c’è anche Robinho, c’è Bojan, ci sono calciatori che in questo momento stanno trovando meno spazio”. Una sfida spettacolare dunque, che nemmeno De Laurentiis si perderà.
Al patron azzurro infatti lo spettacolo piace e lo si sa, tanto da voler rendere più spettacolare anche il calcio con eventi di contorno. L’ultima idea è quella delle cheerleaders, un suggerimento che il patron azzurro ha preso dal suo dialogo costante con i tifosi via twitter. Dimostrando grande entusiasmo per l’idea: “Ottima idea: le napoletane sono brave, oltre che belle. Negli Usa si pratica un vero e proprio sport, nei college. Si fa ginnastica, danza e stunt. Magari è possibile far qualcosa di simile anche a Napoli…”
Ma molto del futuro ruota intorno ad un unico centro nevralgico: il mercato. Il Napoli come tutte è sempre vigile, e forse in questi anni il feeling con Mazzarri ha vissuto alti e bassi proprio a causa di questo. Il Napoli sembra vicino a due giocatori: Robert Mak (22), esterno offensivo slovacco, privo degli spazi a cui aspira nel Norimberga; il passaparola decollato dalla Svizzera indica, invece, in Valentin Stocker (24) l’interno individuato per trasformare il centrocampo napoletano in una piccola Svizzera. Si vedrà.
Per ora c’è da trasformare quel ” Se vinciamo” in realtà.
Fonte: Il Corriere dello Sport
Articolo modificato 9 Apr 2013 - 12:35