Certo, per non passare per i soliti napoletani creduloni, che chiedono grazia al proprio santo, mettendo nelle sue mani le più disparate questioni ai limiti del possibile, diremo che, per il momento, il traguardo più vicino è quello a cui gli azzurri hanno l’obbligo di puntare, e cioè consolidare la seconda piazza per assicurasi capra e cavoli, posto in Champions, quindi prestigio, e soldi, tanti soldi, utili per quei famigerati “tasselli atti a completare il mosaico vincente degli azzurri“. Mai sopprimere i sogni, mai deprimere coloro i quali si prodigano a sognare, ma meglio essere obiettivi ed equilibrati e guardare in faccia alla realtà che oggi dice che la Juve è ad un palmo di naso dalla vittoria del tricolore, e quindi, quei giochi lì, sono quasi fatti.
Resta la storia da consultare, per ritrovarsi con sporadici casi di imprese sportive, con distanze abissali accorciate nelle ultime giornate, con avvenimenti impensabili e sconfitte da restarci a bocca aperta, ma bisogna, in ogni caso, prenderli per ciò che sono, e cioè eventi straordinari che accadono per svariati motivi, ma che sono rari almeno quanto la loro straordinarietà. Oggi il Napoli ha altro a cui pensare, poi chissà, se gli ostacoli futuri giocheranno qualche brutto scherzo ai bianconeri, sarebbe opportuno essere lì, pronti ad approfittarne, ma oggi c’è il Milan da respingere ed allontanare. Un sogno alla volta, please…
Articolo modificato 14 Apr 2013 - 15:04