E’ una spina nel fianco delle difese avversarie. La rapidità nei movimenti e le capacità di inserimento lo fanno essere di un livello nettamente superiore ai suoi coetanei. Gennaro Tutino, 16 anni, elemento di spicco e imprescindibile del Napoli Primavera e della Nazionale Under 17 di Daniele Zoratto.
Il suo volto, esaltato da un taglio di capelli molto originale, è quello di uno scugnizzo e lui, da napoletano verace, è fiero di esserlo.
Non a caso il Presidente De Laurentiis, spalleggiato dai tifosi, ha coniato il termine “scugnizzeria” per identificare il vivaio azzurro dove tanti talenti stanno sbocciando. Genny è uno di loro, e chi segue regolarmente le vicende della Primavera azzurrina sa bene di cosa si sta parlando.
E’ il prototipo dell’attaccante moderno che tanto piace a Mister Mazzarri, non dà punti di riferimento e può agire sia come ala che come seconda punta. In questa stagione 21 presenze in campionato con 4 reti e un buon numero di presenze anche in Nazionale dove puntualmente è ricoperto di elogi.
Le sue straordinarie capacità si sono potute ammirare anche nella doppia sfida contro la Juve in Coppa Italia. Suo il gol del pareggio allo Juventus Stadium e ottima prestazione, sporcata solo dalla sconfitta, nella gara di ritorno di ieri allo Stadio San Paolo davanti a 30.ooo tifosi. Un’emozione non da poco per chi quello stadio lo aveva potuto ammirare solo da tifoso.
Di Tutino e del suo futuro ne abbiamo voluto parlare con il suo procuratore Enrico Fedele.
Direttore innanzitutto un suo commento sulla gara di ieri.
E’ stata una partita con un divario fisico e di età molto importante. La Juve è scesa in campo con tre calciatori del ’93 e dei ’94, mentre il Napoli aveva in campo dei ’94 e dei ’96. Anche sotto l’aspetto fisico la Juve era nettamente superiore in quanto schierava in campo alcuni giocatori stranieri dalla forte fisicità mentre il Napoli aveva maggiormente giocatori napoletani. Una gara che poteva tranquillamente andare ai rigori e che ai punti forse meritava di vincerla il Napoli. La sconfitta di ieri non cancella comunque una stagione da incorniciare da parte dei ragazzi. Tra l’altro vorrei ricordare che il Napoli vinse un Torneo di Viareggio nel 1975 e di quella squadra quasi nessuno arrivò in Serie A. Questo per dire che non serve solo vincere per diventare un giocatore affermato. In questo Napoli ci sono tanti giocatori di grande prospettiva e che avranno un ottimo futuro è questa è la cosa fondamentale.
Nella doppia sfida alla Juve, ma anche in campionato e in Nazionale è emerso il talento di Genny Tutino ci dia un suo giudizio.
E’ un giocatore che ha uno strapotere fisico devastante per uno della sua età. Ovviamente ha ancora tanti margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda la gestione della gara, la posizione in campo ma ha delle notevoli qualità. caratteristiche che lo hanno portato a diventare un perno sia del Napoli che della Nazionale allenata da Zoratto.
Qual è la sua situazione contrattuale e che prospettive future ci sono.
Il Napoli punta molto su di lui e, nonostante la sua giovane età, ha già un contratto. Sicuramente anche nella prossima stagione sarà impiegato nella squadra primavera e continuerà a seguire il percorso con la maglia del Napoli. Poi per il futuro si vedrà.
Roberto Longobardi
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