Contro il Cagliari, domenica sarà la sua prima volta al San Paolo, in campionato. Un’arena da lui conosciuta soltanto in occasioni internazionali e neanche troppo stuzzicanti, ma quella era un’altra storia. La squalifica di Morgan De Sanctis rimediata a San Siro contro il Milan gli spalancherà le porte di Napoli, del Cagliari e del campionato. Insomma, una domenica di responsabilità per il vice del portierone, Antonio Rosati, perchè dopo il pareggio di San Siro con il Milan, e con i rossoneri impegnati a Torino con la Juve, il Napoli non può contemplare un risultato diverso dalla vittoria per ipotecare definitivamente il secondo posto che significa Champions diretta. Senza passare dai preliminari.
Alla serie A è abituato, per carità, ma con la maglia azzurra in due stagioni più o meno complete l’ha assaporata solamente due volte: a Firenze con la Fiorentina nella stagione precedente, e a Torino col Toro qualche settimana fa. Sempre in notturna e sempre in occasione forzata di De Sanctis: influenza la prima volta, un problema a un gomito rimediato in Nazionale la seconda. Poi soltanto coppe, l’Italia, con il Cesena, in occasione della sfida da augurare del cammino culminato con la conquista del trofeo; e l’Europa League 2012-2013, ma esclusivamente nelle sei partite della fase a gironi. Totale, nove presenze. Un vero vice.
E se la tradizione europea di quest’anno non è andata troppo bene, perchè Rosati non si è assolutamente espresso sui livelli cui aveva abituato tutti soprattutto a Lecce, è altrettanto vero che in campionato, con lui, il Napoli ha vinto in entrambi i casi: 5-3 con il Toro e 3-0 con la Fiorentina. Se non c’è due senza tre, allora…
Fonte: Corriere dello Sport