L’editoriale di Ivan De Vita: “Quel gesto di De Sanctis…”

editoriale_ivan_de_vitaLe corna al diavolo. Se così fosse, la trovata sarebbe certamente geniale e grottesca. L’enfatizzazione in negativo di un simile gesto è decisamente fuorviante e ridicola, almeno se raffrontata agli indegni spettacoli che ogni domenica vanno in scena negli stadi dove gioca il Napoli.

La scaramanzia un po’ pepata ha un nome e cognome: Morgan De Sanctis. Durante Milan-Napoli  uno scatto di MilanNews immortala l’estremo difensore azzurro mentre, a quanto pare, rifilerebbe un bel paio di corna ai tifosi rossoneri. Non si sa se l’abbia fatto a ragion veduta conoscendo personalmente il destinatario o se stesse semplicemente replicando ad insulti provenienti dagli spalti.

Putiferio ai piedi della Madonnina. La foto è stata ben vivisezionata e comparata con gesti inconsulti dei peggiori serial killer dell’ultimo secolo. Ebbene sì, il Pirata ha un pericoloso istinto omicida e va monitorato. Intanto ha iniziato a saccheggiare buona parte del buon senso dei nostri colleghi.

E il dovere di cronaca? Perchè non viene dato risalto agli ennesimi cori imbecilli e agli inviti ai napoletani, ormai nemmeno più velati, ad utilizzare acqua e sapone prima di mettere piede nella loro terra? Il comparto Ris dei giornalisti milanesi si è impantanato tra i fotogrammi della gara, nessuno dei quali purtroppo godeva di una traccia audio. L’ipocrisia gratuita con la quale si tamponano le falle di un’annosa polemica mostrando il proprio jolly di circostanza. Forse un modo per crearsi un alibi. Ma anche chi non è laureato in criminologia sa benissimo che chi presenta la propria “giustificazione” senza alcuna richiesta avanzata, è certamente più colpevole di quanto appare.

Inutile fare del vittimismo, noi per primi. Lo scatto che raffigura una mano appoggiata ad un palo non dimostra nulla. Nel caso in cui De Sanctis volesse effettivamente stuzzicare la platea di casa è certamente da stigmatizzare, un professionista non può certo seguire la scia disegnata da un branco di idioti. E purtroppo il nostro numero uno vive un periodo di grossa pressione emotiva che spesso riversa in campo non nella corretta misura. Ma allo stato attuale tutta questa sceneggiata è pura dietrologia.

A me, obiettivamente, scappa da ridere. Immagino il buon Morgan che ode dalle gradinate: “Portiere, Mexes è pronto al rilancio. Preparati!”. E lui, memore della gaffe fiorentina, inveisce contro il malcapitato con una colorita napoletanità acquisita, incutendo il timore di un reale adulterio a mo’ di film della premiata ditta Banfi-Montagnani.

Il Pirata vestito d’arancio sbeffeggia il rosso e nero, indicandogli platealmente che non sarà mai come loro. Un bambino che sfida in velocità il suo amichetto e, vedendolo arrancare a parecchi metri di distanza, gli mostra mignolo e indice in segno di scherno e superiorità. “Non mi prendi, Diavolo!”. Certo, mancano sei giornate…beh va, facciamo le corna!

Ivan De Vita

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