La partita, come altre tra Napoli e Cagliari, è stata ricca di gol e palpitante. L’ha decisa il piccolo grande uomo della provvidenza, Lorenzo, scivolato in panchina da quando Mazzarri gli ha preferito l’esperienza di Pandev. È stato schierato nella ripresa per tentare la vittoria e la mossa è risultata azzeccata. Prodezza al 94’ da fuori area, uno di quei numeri visti più volte dai tifosi del Pescara nella scorsa stagione. Questo gol di Insigne – il ragazzo che De Laurentiis ha voluto riportare a Napoli, affidandogli l’eredità di Lavezzi – potrebbe essere da Champions League. Gli azzurri si preparano a rientrarvi dalla porta principale dopo l’esperienza conclusa nel 2012 a Londra.
È stata una giornata di sofferenza. Com’era accaduto contro Atalanta e Torino, il Napoli ha dovuto segnare tanti gol – stavolta tre – per vincere e per coprire le lacune della difesa. Sono emersi difetti che dovranno essere corretti nell’impostazione della squadra per la stagione 2013-2014 perché – con o senza Cavani – gli azzurri sono chiamati a compiere il salto di qualità con il sostegno economico della società. Mazzarri fa sapere che occorrono giocatori di esperienza, quei top player che avrebbe già voluto precedentemente: da qui vuole partire per il rinnovo del contratto.
Ibarbo e Sau, che aveva infiammato i tifosi della Juve Stabia nello scorso campionato, hanno segnato grazie agli errori commessi da un difensore “aggiunto”, Cavani, che ama giocare nella sua area e anche in quella avversaria. Sullo 0-1 come sull’1-1 il Napoli non si è scomposto. Ha mostrato un eccessivo carico di nervosismo ma a questo punto della stagione è comprensibile perché il posto in Champions Leagu è il “secondo scudetto” del campionato dopo la fuga della Juve. Da qui al 19 maggio, comunque, gli azzurri non si aspettino favori dalle avversarie: si lotta per una migliore posizione di classifica o per l’orgoglio, sarà difficile anche la partita di sabato sul campo del Pescara ormai destinato alla serie B. Non ci sarà Cavani, squalificato. Ma ci sarà Insigne con il suo piede fatato.
Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino
Articolo modificato 22 Apr 2013 - 10:09