Nato a San Paolo in Brasile nel 1955, da genitori emigranti veronesi. In passato ha lavorato per il Guerin Sportivo, Tuttosport e ha diretto la redazione sportiva di Tele+ e StreamTV. Nel 2006 diventa direttore responsabile di LA7sport. Attualmente è direttore dell’emittente piemontese Quartarete e di Juventus Channel . Dallo scorso dicembre collabora anche con i colleghi di SpazioJuve, curando l’editoriale “La zebra di Darwin”. Ha scritto anche svariati libri sulla sua passione più grande: il calcio.
Darwin, come giudichi la stagione del Napoli? Soddisfacente o si poteva lottare fino all’ultimo per lo scudetto?
“Arrivare secondi dietro alla Juve che domina il campionato italiano da due anni, è un buonissimo risultato. Il Napoli ha mostrato momenti di buon calcio e qualche amnesia nel corso della stagione, ma senz’altro è un’annata ottima.”
Sette punti sul Milan a cinque giornate dal termine, ormai il secondo posto è una certezza?
“Assolutamente sì. Ora bisogna pensare a come organizzare la prossima stagione e a colmare il probabile vuoto che lascerebbe Cavani.”
E, se così fosse, con chi lo sostituiresti?
“Punterei ancora molto sul mercato sudamericano, che ha portato molta fortuna agli azzurri. Basta ricordare Sivori, Maradona, Alemao, Careca e gli stessi Lavezzi e Cavani. “
Per esempio? Damiao?
“Potrebbe essere un buon nome, non ancora all’altezza di Cavani, ma senz’altro un buon giocatore. Sarebbe davvero difficile sostituire il Matador, ma se si è scaltri nell’anticipare le altre società, possono uscire parecchie sorprese da questo tipo di mercato.”
Cosa manca ancora al club di De Laurentiis per colmare il gap con la Juve e puntare al titolo?
“Napoli è una città che amo, la passione della gente è straordinaria. Inoltre c’è un presidente sempre presente e un allenatore come Mazzarri che conosce perfettamente la piazza. Basterebbero solo alcuni rinforzi nei vari reparti. Diciamo che di sicuro andrebbero acquistate una, due pedine importanti in difesa e bisognerebbe sostituire al meglio il probabile partente Cavani.”
Adesso passiamo ai “baby”: la scorsa settimana si è giocata al San Paolo la finale di Coppa Italia Primavera tra Napoli e Juve, un tuo giudizio sulla gara?
“La Juve ha vinto e secondo me chi vince ha sempre ragione”.
E il comportamento dei due giocatori juventini, Padovan e Gerbaudo?
“La società bianconera con molta serietà è intervenuta con Pessotto, chiedendo scusa. Sono sicuro che questi ragazzi non compieranno nuovamente certi gesti.”
Un giocatore della primavera azzurra che ti ha colpito?
“Roberto Insigne sicuramente è un buon giocatore. D’altronde anche il fratello maggiore è fortissimo. Proprio Lorenzo ha tutte le carte in regola per diventare un campione: qualità, fantasia, coraggio, determinazione, spavalderia, tecnica e altruismo. Ecco forse è lui il vero erede di Cavani”.
Andrea Gagliotti
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Articolo modificato 22 Apr 2013 - 19:34