Per capire, il Napoli ha ricevuto dalla partecipazione alla Champions League di due anni fa dalla Uefa 27 milioni 734mila euro, comprensivi del bonus per il famoso market pool (la quota variabile riferita al mercato televisivo è stata di 14 milioni e 334mila euro). A cui vanno aggiunti le entrate commerciali lorde di vario tipo. E in più gli incassi per le partite in casa.
Il prossimo anno, poi, potrebbe andare ancor meglio ai club che accedono alla Champions: perché circa il 75% dei ricavi provenienti dalla vendita dei diritti televisivi e dai contratti commerciali stipulati dalla Uefa sarà destinato ai club. Quest’anno i 32 club che hanno preso parte alla fase a gironi hanno ricevuto 8,6 milioni di contributo fisso. Il Napoli ha in pratica già in tasca questa cifra. Ogni squadra impegnata nella fase a gironi riceverà dei bonus legati alle prestazioni: un milione per ogni vittoria e 500.000 euro per ogni pareggio.
Le squadre protagoniste negli ottavi di finale riceveranno 3,5 milioni, quelle nei quarti 3,9 milioni e le semifinaliste 4,9 milioni. La Champions sembra davvero il paese dei balocchi. E il Napoli nel prossimo mercato, sia pure nel rispetto del fairplay finanziario, a cui prima o poi anche gli indebitati club spagnoli e quelli inglesi dovranno fare i conti, ha tutte le carte in regola per poter recitare una parte da grande protagonista.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 23 Apr 2013 - 09:41