Nel suo consueto editoriale per tuttomercatoweb.com Gianluca Di Marzio fa anche il punto sul mercato del Napoli.
Dalle voci su un possibile passaggio di Cavani al Psg a quelle dell’accostamento di Walter Mazzarri alla panchina della Roma passando per la visita di Lavezzi a Milano che ha aperto possibili scenari di mercato.
“E’ stato poi il martedì di Cavani, del presunto accordo già raggiunto col Psg, storia raccontata da RMC. Non ho trovato conferme, penso che vada prima definito il futuro della panchina francese. Di Mourinho e Cristiano Ronaldo. Di Ibra. Cavani, poi, preferirebbe altre soluzioni, Parigi non lo fa impazzire. E il feeling personale tra lui e Lavezzi non è mai stato particolarmente forte, altro particolare da non trascurare. Quindi pensare che possa essere stato lo stesso Pocho a consigliarlo al Psg stona un pochino.
A proposito, ma Lavezzi torna davvero in Italia? Per fare shopping sì. Per pranzare e cenare a Milano, sicuro. Lo faceva già ai tempi di Napoli, a volte di nascosto, quasi tutti i lunedì. Non è cambiato niente, quindi. E accostarlo per la prossima estate a Milan o Inter appare prematuro, non ci sono segnali che vanno in questa direzione.
Veniamo al capitolo panchine e in particolare a quello della Roma. La prima scelta resta Allegri, non ci sono dubbi. Se a Trigoria potessero, avrebbero già firmato. Ma Galliani resiste, non vorrebbe cambiare e spingerà per trattenere Max, soprattutto in caso di terzo posto. La Roma non può aspettare molto, ecco perché sono ripartiti i contatti con Mazzarri, attraverso il prezioso avvocato Bozzo. Il rinnovo col Napoli intanto è sempre lì, ma tutt’altro che certo. Nella lista della Roma resistono poi i nomi di Donadoni e Pioli, che ha sì rinnovato col Bologna ma nel calcio si sa come possono andare queste cose. Quando il Napoli lo contattò prospettandogli un destino legato a quello di Mazzarri, lui preferì non aspettare e prolungare l’attuale contratto. Stesso discorso con la Roma, eterna indecisa. Da capire adesso che tipo di reazione avrebbero lui e il Bologna, in caso di proposta indecente. Romana o napoletana”.