Di gol ne ha presi, ma mai quanti quelli evitati; basta rivedere la vittoriosa trasferta del Pesacara a Firenze per capire chi è Mattia Perin. Il portiere del futuro, l’erede designato di Buffon. Anzi, come dice lui, uno degli eredi: “in effetti mi sa che siamo un po’ troppi”. Simpatica canaglia, capelli lunghi da “emo”, nessuno lo ammette anche se forse è proprio per il look che in Under 21 non è titolare pur essendo l’unico militante in serie A. Da un po’ con il Pescara non gioca più, ha lasciato il posto al più esperto Pelizzoli, erano compagni anche a Padova e adesso la staffetta ha preso il percorso inverso. Uguale, invece, potrebbe essere la strada che porta a Napoli: anche Morgan De Sanctis partì dalle rive dell’Adriatica.
Perin è in prestito secco dal Genoa, quindi bisogna relazionarsi con Preziosi. Al di là della contingenza (lui e il Pescara non se la passano bene), può essere una buona idea. Big a parte, c’è una certa desertificazione nel ruolo e lui può rappresentare una valida alternativa. Mattia è un felino tra i pali, tanto reattivo quanto istintivo, ma pur essendo filiforme e issato al punto giusto deve paradossalmente migliorare nelle uscite, alte e basse. Si correggerà in fretta.
Fonte: Corriere dello Sport