Affondo di Walter Mazzari sulla questione cessioni. Intervistato da Mediaset nel post-partita, alla domanda se si aspettasse di trovarsi così in alto senza Lavezzi, il tecnico ha risposto: “Mi fa piacere che l’abbiate ricordato visto che lo scorso anno il pocho era etichettato come essenziale. Abbiamo fatto 15 punti in più, questo vuole dire che abbiamo assorbito bene questa perdita”.
Non è un caso che, successivamente, si sia trattato l’argomento Cavani, ed il tecnico è stato altrettanto chiaro e schietto: “Non voglio parlare di quello che succede il prossimo anno. Dovesse andare via è chiaro che dovrebbe essere sostituito da un calciatore con determinate caratteristiche, soprattutto se andiamo in Champions”.
Volendo analizzare le parole del tecnico, bisogna scindere due questioni fondamentali, la sua permanenza in primis, e poi la necessità, mai nascosta, di prendere calciatori di caratura internazionale. Dalle parole di Walter, si potrebbe evidenziare, dall’uso continuo del plurale nelle risposte, che si sente ancora parte integrante del progetto e, con ogni probabilità, aspetti soltanto la fine del torneo per sedersi e trattare col presidente. In merito alla cessione di Cavani, continua a riferire, non in maniera così velata, del bisogno primario di acquistare giocatori di un certo livello, sia qualora si decidesse di vendere il matador, acquistando un degno sostituto, ma anche se si dovesse confermare il bomber uruguaiano, la necessità non diminuisce poi di molto. Insomma, gli argomenti da mettere in chiaro da subito sono sempre e solo gli stessi, quella benedetta progettualità che si farebbe meglio a mettere in chiaro sin da subito, evitando incidenti di percorso ed incomprensioni causate dalle intromissioni della pubblica opinione. Se Mazzarri dovrà essere, non era meglio forse metterlo in chiaro sin da subito?