Sei reti e quattro partite ancora da giocare. Pandev può arrivare in doppia cifra e dare un senso ulteriore a una stagione che finalmente gli sta dando le giuste soddisfazioni. Quella di domenica sarà la sua partita più attesa, quella contro l’Inter, sua ex squadra. Il gol dell’ex ha sempre un valore speciale, Pandev lo inseguirà, nel posticipo del San Paolo tornerà a far coppia con Cavani, giocherà in appoggio al Matador, punta centrale più avanzata.
Sei reti ma soprattutto tanti assist decisivi. Da quando gioca nel nuovo ruolo o meglio da quando Mazzarri ha modificato il Napoli, tornando al modulo provato in estate a Dimaro (il 3-5-1-1) lui è tornato a splendere. Adesso ha più possibilità di puntare la porta, parte più centrale ed è chiamato a meno ripiegamenti in fase difensiva sulla fascia.
«Pandev ha una grande voglia di Champions, l’ha vinta e vuole riviverla. Il futuro? Difficile che sia lontano da Napoli. Goran con Mazzarri ha sempre avuto un rapporto importante, come l’aveva con Mourinho», ha dichiarato il suo prucuratore Pallavicino a Radio Kiss Kiss. Il macedone ha sposato il progetto Napoli e dopo una fase difficile ora sta vivendo giorni molto positivi. Il secondo posto da conquistare in maniera aritmetica, qualche altro gol pesante, magari uno proprio all’Inter e poi il futuro da vivere ancora da protagonista in maglia azzurra.
Legato da contratto e ancora con tante motivazioni, Pandev dopo la coppa Italia vuole vincere ancora qualcosa d’importante in maglia azzurra, ancora una stagione da vivere al massimo, poi più avanti si dedicherà di più alla famiglia magari in qualche piazza più tranquilla.
Un attaccante ricostruito nel fisico e nel morale da Mazzarri, allenatore che ha sempre fortemente creduto in lui e non lo ha mai messo in discussione anche nei momenti più difficili, quelli in cui i gol non arrivavano e anche le prestazioni erano negative. Già perchè Pandev è fondamentale per i meccanismi del Napoli non solo per i gol ma soprattutto per le sue giocate, l’ex interista ha sempre posto la squadra al primo posto, tanto è vero che per lui un assist decisivo vale quanto una rete se non ancora di più. Un top player, lo ha definito così dal primo momento Mazzarri. L’estate scorsa il Napoli lo volle fortemente e lui pur di giocare in maglia azzurra decise anche di decurtarsi lo stipendio.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 30 Apr 2013 - 11:08