LA SITUAZIONE – Il Napoli, in questo momento, in rosa, dispone di sei difensori: Paolo Cannavaro, Gianluca Grava, Alessandro Gamberini, Hugo Campagnaro, Miguel Angel Britos e Rolando. In prestito ci sono altre due pedine: Federico Fernandez, attualmente al Getafe, e Bruno Uvini, al Siena. Otto uomini, otto giocatori che in Argentina definirebbero defensor. Otto ma, che in chiave futura, in realtà, potrebbero essere quattro, o addirittura tre. Ebbene si. Perchè, come noto da tempo, Campagnaro ha già firmato con l’Inter, Gravatar è in scadenza, Rolando, ad oggi, è più facile che torni in Portogallo che resti a Napoli ed i due giovani, potrebbero essere ancora girati in prestito. La conta, dunque, da otto passa a tre ed il tutto si riduce al Capitano (classe 81′), il Gambero (’81) e l’ex Bologna (’85).
IL FUTURO – La sensazione è che il Napoli deve prendere tante piccole decisioni. Ad esempio se tenere almeno uno tra Fernandez ed Uvini, se puntare ancora su un Britos che da terzo a sinistra fatica maledettamente, se considerare ancora Grava parte del progetto. Decisioni che sanno di rifondazione. Nonostante la difesa, quest’anno si sia comportata bene, va rifondata perchè, oltre che numericamente, anche l’età media si è alzata oltre il limite. I tre nomi caldi sono Angelo Ogbonna del Torino, Davide Astori del Cagliari e Benatia dell’Udinese. I primi due mancini, il terzo destro. Assieme comporrebbero un terzetto difensivo perfetto con Astori centrale, Ogbonna a sinistra e Benatia a destra. Però, Tutti e tre, in ogni singola valutazione, superano i 10 milioni. Ma se andasse via Cavani, nulla sarebbe precluso, in termini economici, con 63 milioni a disposizione. Di certo, minimo, due colpi in difesa ci dovranno essere e questa volta ci vogliono pezzi da 90.
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Articolo modificato 2 Mag 2013 - 13:44