Ecco le parole di Vinicio: “Mi dispiacerebbe vedere un Napoli senza Mazzarri e Cavani. Mi sono abituato con questi due elementi nella squadra azzurra. Il tecnico è la mente, l’attaccante il braccio che stende gli avversari a suon di gol. Sarebbe davvero un peccato non poter contare su di loro. I successi arrivano con la programmazione e soprattutto con la continuità. Se qualcosa funziona non va cambiata, altrimenti si deve ripartire daccapo e non si sa quali strade si possono aprire. Secondo me si dovrebbe fare di tutto per trattenerli. Basta prospettare dei progetti seri e soprattutto vincenti. Mazzarri ha fatto ottime cose a Napoli, si capì subito che avrebbe fatto strada. Diede un’anima ad un gruppo che aveva toccato il fondo con Donadoni. Nulla contro l’attuale tecnico del Parma, ma quella squadra aveva bisogno di un po’ di carattere. E il toscano è stato fondamentale da questo punto di vista. Mettiamoci che ha creato un gioco che è risultato fondamentale nei vari campionati. Signori questo allenatore ha sempre portato il risultato a casa. Certo, non ha vinto lo scudetto. Ma mica il tricolore lo conquisti da un giorno all’altro. Ci vogliono le giuste forze per puntare al primo posto. Questo secondo del Napoli non lo disdegno, anzi bisogna tenerselo stretto perché apre le porte della Champions e soprattutto porta molti soldi nelle casse di De Laurentiis”.
“Anziché vendere i pezzi pregiati io dico che il Napoli va rinforzato, soprattutto in difesa dove si sono visti tanti problemi. Bastano un paio di pedine importanti e anche questo reparto è ok. A centrocampo i tre svizzeri sono stati bravi, ma va sostituito Donadel che il campo in serie A non l’ha mai visto. Tornando a Cavani, se veramente vuole andare via per cercare fortuna in Spagna o in Inghilterra, bisogna prendere un degno sostituto. Certo, uno che segna così è difficile trovarlo in giro per il mondo. Chi ce l’ha se lo tiene stretto ma se ha deciso allora bisogna farsene una ragione. Ecco, quindi, che con i soldi che si incasseranno si dovrà fare il giusto investimento. Se resta Mazzarri, qualsiasi attaccante che si piazza la davanti fa gol. Il Matador come me? Impossibile fare paragoni con il calcio di una volta. Noi all’epoca restavamo nell’area di rigore avversaria, oggi gli attaccanti, soprattutto il Matador, fa anche il difensore all’occorrenza. È cambiata la mentalità, questo pallone corre di più”.
“A prescindere da tutto sarebbe meglio concentrarsi su questa partita con l’Inter. Può sembrare facile ma non è così. Bisogna stare attenti alla voglia di rifarsi dei nerazzurri. Si deve mantenere la massima concentrazione per evitare di fare figuracce. Bisogna entrare in campo come se di fronte ci fosse l’Inter al completo. D’altronde il Napoli ha dimostrato in questo periodo di non aver paura di nessuno. Se non ci fosse stata la Juventus che correva tanto credo che gli azzurri si sarebbero giocato le loro chance fino alla fine. Un vero peccato. Proprio per questo dico che non va rotto il giocattolo di Mazzarri ma va attrezzato ancora di più per permettere al Napoli di lottare a grandi livelli in Europa ma anche in campionato. L’anno prossimo in Champions sarà ancora più duro dell’anno scorso. La squadra azzurra non sarà più una novità e quindi sarà ancora più difficile vincere le partite”.
Articolo modificato 4 Mag 2013 - 10:37