36a Giornata
Stadio Renato Dall’Ara, Bologna
BOLOGNA v NAPOLI 0-3
le pagelle
DE SANCTIS 6 – Il lavoro da sbrigare non è eccessivo. Le maggiori insidie arrivano dalla distanza, con Diamanti in particolare, ma riesce a disimpegnarsi agevolmente. Sufficientemente reattivo anche nelle uscite.
ROLANDO 5,5 – Riproposto nel ruolo di centrale di sinistra, manifesta le insicurezze di chi non è abituato in quella zona del campo. Ma è anche giusto. A volte troppo lento nelle chiusure sugli avventori della sua zona, dalla quale arrivano più di un suggerimento, specie nel primo tempo. Finisce in surplus, dopo la definitiva acquisizione del punteggio.
CANNAVARO 6,5 – Con le buone o con le cattive tiene a bada Gilardino, che per trovare spazio utile deve giocoforza decentrarsi, ma comunque senza risultati rilevanti. La sua contraerea di testa protegge egregiamente la retroguardia azzurra, tenendo lontani i pericoli dall’alto.
BRITOS 5,5 – Ennesima prova poco convincente per l’uruguaiano, capace di rendere complesse anche le più semplici. Rinvii sbilenchi, entrate poco convinte e qualche pericolosa falla che, di tanto in tanto, si apre sul suo versante.
MAGGIO 6 – Termina in parità il suo duello ravvicinato con Morleo, equilibrato fortemente verso il basso. Ad entrambi manca la forza ed il coraggio necessario per creare pericoli maggiori, sebbene le condizioni per fare meglio ci fossero tutte. Riesce però a trovare una certa sintonia con Dzemaili, c
BEHRAMI 5,5 – La sua partita dura circa mezz’ora nella quale le dà e le riceve, in un rissoso duello di centrocampo contro i vari portatori di palla felsinei. Poi la botta che lo costringe al forfait.
DZEMAILI 7,5 – Nel primo tempo spina nel fianco sinistra della difesa bolognese, giocando spesso in tandem con maggio, creando più volte superiorità numerica. Si esalta nella ripresa, prima azionando Hamsik per il vantaggio e poi ponendo la sua firma sul tabellone dei marcatori e sulla Champions League. Lietissima rivelazione della seconda parte di stagione.
HAMSIK 7 – Primo tempo abbastanza scialbo, priva di illuminazioni in una serata che si presagiva storta, alimentata da uno strano nervosismo. Soffre tanto la verve di Taider e Perez, che lo pressano da vicino, fino al gol del vantaggio: gioiello balistico che sblocca se stesso, squadra e risultato. Dopo il gol, giostra le operazioni dalla mediana, dando il via anche all’azione del terzo gol.
ZUNIGA 6,5 – Prestazione solida, fatta di corse ed accelerazioni che annullano Motta e lo rendono padrone della fascia. Presenza utile anche in fase di copertura, dovendo assicurare man forte al poco ispirato Britos. Da quella parte, il Bologna si affaccia raramente, e quando lo fa, non è mai pericoloso. Soprattutto grazie a lui.
INSIGNE 6 – Raccoglie la sufficienza con l’assist che provoca il fallo da rigore su Cavani. Ma prima, il talento di Frattamaggiore non incanta. Gioca da seconda punta pura, come a Pescara, sulla linea di Cavani, ma non riesce a trovare agio in questa nuova variante. Evidentemente rende meglio con un supporto “statico”, e non “dinamico” come Cavani. Ma, al di là, della posizione, vanno sottolineati errori di appoggio ed imprecisione al tiro.
CAVANI 7 – I pochi veri pericoli creati dal Napoli nel primo tempo portano la sua firma, con azioni nelle quali va prima conquistare palla e poi a concludere a rete. Nella ripresa innesta le marce alte e per la coppia Carvalho-Sorensen sono dolori. Spaziando su tutto il fronte d’attacco, prima va conquistarsi un (generoso) rigore che poi trasforma, poi sbaraglia la diga felsinea consentendo a Dzemaili la facile conclusione a rete. 27 gol in campionato e titolo di capocannoniere in cassaforte.
INLER 6,5 – Ci mette qualche minuto per entrare in gara, ma i toni decisamente ruvidi della contesa ne accelerano l’inserimento. Qualche indecisione sul finale di primo tempo seguito da una ripresa dove vediamo lo svizzero al comando del timone come da tempo non si ammirava. Giocate semplici ed efficaci, tenendo sempre il reparto compatto, respingendo gli assalti, ad un certo punto inconsistenti, del Bologna.
PANDEV S.V. – Entra a gara praticamente conclusa. Poco o nulla da segnalare.
EL KADDOURI S.V. – Vedi Pandev. Il suo ingresso offre la meritata standing-ovation ad Hamsik.
MAZZARRI 6,5 – Sfata il tabù Pioli e centra l’obiettivo Champions League, che attendeva solo l’ausilio della matematica. Il Bologna l’ha messa sul piano del nervosismo e per fortuna, il primo a non perdere la calma è stato lui. La difesa d’emergenza tiene botta, ed alla fine è l’attacco che fa la differenza, anche se c’è da registrare un Insigne in tono minore, che andrebbe ripreso e rivisto. Napoli in Champions, dunque, ed è anche merito suo, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.
Articolo modificato 8 Mag 2013 - 22:59