“Un traguardo fantastico quello della Champions, raggiunto con una compagine molto giovane puntellata da individualità di assoluto spessore, tipo Cavani e Hamsik. Non ho alcun rimpianto, la Juventus ha viaggiato ad un ritmo ineccepibile, ed è stata abile nello sfruttare il breve periodo di appannamento tra febbraio e inizio marzo. La svolta è avvenuta quando ho optato per alcune variazioni tattiche, possibili soltanto grazie ad un gruppo compatto come il nostro. Con la crescita di Pandev, e il miglioramento generale del clima, sono aumentate anche le prestazioni degli altri. Inoltre, abbiamo lavorato molto anche a livello psicologico, e di questo ringrazio lo staff. La mia carriera? Se mi giro vedo dodici anni intensi, però preferisco sempre guardare al futuro e prefissarmi nuovi obiettivi da conquistare. Dzemaili meglio di Inler? Gokhan ha vissuto una stagione difficile, ma non per questo va criticato il suo operato“.