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Mazzarri in dubbio, fra i possibili allenatori c’è Montella

Mazzarri ci sta pensando e ci penserà ancora in questi giorni se rinnoverà o meno con il Napoli. Una domanda che per ora non ha ancora una risposta definitiva. E intanto la Roma va in pressing, accelera cerca di stringere i tempi: il tecnico toscano sarebbe l’ideale per il dopo Andreazzoli (la società giallorossa sarebbe anche interessata al lavoro dello staff medico, coordinato a Napoli con ottimi risultati dal dottore Alfonso De Nicola e apprezzato anche da altri club).

Una partita ancora apertissima. Però è chiaro che con il passare dei giorni prende consistenza la possibilità di un addio di Mazzarri ma allo stesso modo resta ferma l’eventualità che il tecnico accetti la proposta di De Laurentiis e decida di portare avanti il progetto Napoli. Presidente che è pronto a aumentare ulteriormente l’offerta e portarla da 3.5 a 4 milioni a stagione con durata triennale. Giornata di riposo ieri, Mazzarri si è concesso un po’ di relax. Il tecnico medita, le sue impressioni le ha rilasciate dopo il trionfo di Bologna, quello del secondo posto aritmetico: “Per un allenatore come me gli stimoli sono essenziali per tirare fuori il massimo da tutti. E devo interrogarmi con me stesso, capire se sono pronto a ripartire con la stessa intensità nello stesso posto e dopo dodici anni di carriera tirati in un certo modo”, ha spiegato il tecnico toscano. I suoi dubbi sono chiari, legati agli stimoli personali e collegati al progetto, alla squadra che si andrà a costruire ma non solo. La figura forte di Mazzarri è stata fondamentale in questi quattro anni di successi e non solo per la competenza tecnica ma per un ruolo a tutto campo. Analizzerà quello che è stato in questi quattro anni e quello che potrà essere l’anno prossimo, la stagione del ritorno in Champions League. Sa bene il grandissimo dispendio di energie per la doppia competizione, le pressioni le aspettative della piazza di Napoli. Dopo un secondo posto, anche se l’obiettivo dichiarato non dovesse essere lo scudetto, è chiaro che un po’ tutti penseranno in maniera sempre più concreta a poter ridurre le distanze dalla Juve per vincere il tricolore.

E allora Mazzarri ci pensa, riflette sui pro e i contro di ripartire con il Napoli. L’ultima parola dopo il confronto con De Laurentiis nell’incontro di fine campionato. Già perchè il tecnico toscano ha confermato di voler confrontarsi con il presidente azzurro dopo l’ultima partita, quella contro la Roma, cioè contro la squadra che è interessata con maggiore insistenza a lui per il dopo Andreazzoli. De Laurentiis non ha pressato finora il suo allenatore perchè l’obiettivo era il secondo posto, cioè la Champions diretta, e a Bologna gli ha ancora una volta gli ha rinnovato la fiducia. Ma è chiaro che a questo punto bisogna pensare a soluzioni alternative, individuare allenatori che possono fare al caso del Napoli. L’attesa sta per finire, si avvicinano i giorni della verità e spuntano i nomi dei possibili allenatori. Tra questi oltre ad Allegri c’è Montella, l’allenatore viola, napoletano di nascita. “La prima partita che ho visto -racconta Montella a BeinSport- è stata di Maradona, che segnò tre gol. C’è simpatia verso il Napoli. Poi, quando diventi professionista, resta la simpatia, ma gli obiettivi e gli scopi personali a volte vanno in contrasto con l’altra squadra. Chissà che magari un giorno avrò la fortuna di allenare il Napoli. Saranno le opportunità. Quando sarà, sono talmente giovane… Ci sarà spazio per qualunque cosa”.

Fonte: Il Mattino

Articolo modificato 10 Mag 2013 - 09:24