Penultima giornata e tempo di verdetti, il Napoli saluta San Paolo e Fuorigrotta nell’ultima gara casalinga della stagione ospitando il Siena che, pur matematicamente ancora in corsa, ha già entrambi i piedi in Serie B e in un futuro che defilatosi il Monte dei Paschi si annuncia nerissimo all’orizzonte. E’ questo lo stato d’animo della truppa di Iachini che arriva a Napoli per la 37° giornata e tuttavia non si deve dimenticare che questo allenatore ha tra le sue caratteristiche quella di trasmettere alle sue squadre un grande carattere quindi non c’è da aspettarsi che i bianconeri vengano a far passerella.
Il Siena del girone di ritorno da dicembre in avanti aveva fatto nutrire speranze ai suoi tifosi sulle possibilità di una salvezza che sul campo sarebbe anche a portata di mano (36 punti, -6 di penalizzazione) e a gennaio una mezza rivoluzione di squadra aveva portato nella città del Palio molti giocatori, tra i quali è spiccato Emeghara per la continuità realizzativa e i suoi gol pesanti, tuttavia la squadra del presidente Mezzaroma dopo essere riuscita a tirarsi fuori dalla zona rossa ha fallito alcuni match point finendo con il lasciarsi riprendere e sorpassare prima dal Palermo e poi dal Genoa. E’ da vedere come si schiererà il Siena, probabilmente si schiererà a specchio con il Napoli, con un 3-5-2 con Reginaldo e Sestu a fare un po’ i centrocampisti e un po’ gli attaccanti per raccordare la mediana con la punta Emeghara; in porta invece dovrebbe giocare Pegolo davanti al quale una linea a tre con Texeira, Paci e Felipe, sugli esterni Angelo e Rubin e in mezzo Della Rocca e il capitano Vergassola. Da temere solo le ripartenze veloci del trio d’attacco e dei terzini, molto bravi nel ribaltare l’azione.
Nel Napoli invece si aspettano novità, annunciate da Mazzarri dopo la gara con il Bologna, e allora partiamo da quelle più facili da indovinare, in difesa dovrebbe essere confermato Rolando con Cannavaro e Britos, difficile rivedere Grava cui però potrebbe essere concesso il campo in considerazione del fatto che la sua avventura da giocatore azzurro si chiuderà il 30 giugno. Sugli esterni molto probabile che rivedremo Mesto e Armero dal primo minuto, un po’ per dare fiato a Maggio e Zuniga e un po’ perché giocando alle 15 sotto al sole è meglio avere giocatori assolutamente freschi, a centrocampo fuori Behrami la cui situazione è da valutare, potremmo vedere Dzemaili e Inler, ma non è da escludere la sorpresa Radosevic al posto di uno dei due, in avanti potrebbe toccare ad Hamsik riposare facendo posto a El Kaddouri, mentre in attacco confermato Cavani a caccia di nuovi record, sarà ballottaggio tra Insigne e Pandev per affiancarlo, difficile far previsioni vista l’ottima condizione di entrambi.
Andrea Iovene
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