Non sarebbe affatto bello chiamarle riserve, visto che molti di loro, come Calaiò e Grava, sono uomini fondamentali per lo spogliatoio, mai polemici sulle scelte del mister. Uomini, ancor prima che giocatori. E adesso Mazzarri è pronto a concedere spazio anche a loro, ora che la Champions è chiusa in cassaforte. Spazio quindi all’Arciere, a Gravatar, ma anche ad El Kaddouri, Mesto ed Armero, Rolando e Donadel. Forse non tutti insieme.
Potrebbe quasi sicuramente esserci Calaiò contro la sua ex squadra, lasciata a gennaio per sposare il progetto Napoli: l’attaccante siciliano potrebbe affiancare Cavani, intoccabile e voglioso di rafforzare il suo bottino di capocannone, magari salendo sul podio dei goleador più prolifici della storia del Napoli. E, cosa da non sottovalutare, chissà che non sia l’ultima apparizione di Cavani dinanzi al pubblico del San Paolo.
Alle loro spalle non Hamsik, ma Omar El Kaddouri. Il belga, di origini marocchine, quest’anno ha avuto davvero poco spazio per mostrare tutte le sue qualità, nonostante Mazzarri riponga molta fiducia nelle sue prospettive future. E allora eccola l’occasione per Omar, che nelle ultime due partite cercherà di guadagnarsi la riconferma per il prossimo anno.
Per loro il pubblico delle grandi occasioni, pronto a salutare il ritorno in Champions ed a ringraziare gli artefici di una stagione straordinaria, dove quasi ogni record è caduto.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 11 Mag 2013 - 09:48