Una settimana, sette giorni, centosessantotto ore per conoscere il destino di Walter Mazzarri. Al massimo entro martedì prossimo, infatti, quest’ultimo dovrebbe sciogliere le sue riserve riguardo le sue intenzioni per il prossimo campionato. Il coach toscano anche quest’anno ha deciso di aspettare la chiusura ufficiale della stagione prima di sbilanciarsi sul suo futuro e onestamente questo suo modus operandi sembra doppiamente irrispettoso: innanzitutto verso Aurelio De Laurentiis e Riccardo Bigon, che avrebbero avuto tutto il diritto di pianificare il mercato azzurro con due settimane di anticipo rispetto ad altre squadre. In seconda istanza appare scorretto nei confronti dei tifosi partenopei, che da tre anni di seguito si sorbiscono questa telenovela di fine maggio e ai quali piacerebbe vedere per una volta sulla panchina azzurra una guida totalmente convinta e soddisfatta del club per cui lavora, un allenatore che finalmente riesca ad affermare: “Mi trovo benissimo in questa città e in questa società. Per la prossima stagione abbiamo obiettivi importanti per cui lottare e non ho nessuna intenzione di muovermi di qui”….Come direbbe il buon Giobbe Covatta: “Basta poco, che ce vo?”
BIELSA, CHE LOCURA!- Alle alte sfere del club partenopeo allora non resta che aspettare e prendere appunti su chi, eventualmente, potrebbe sostituire il tecnico di San Vincenzo sulla panchina campana. Il nome nuovo di oggi è senza dubbio affascinante: si tratta di Marcelo Bielsa, che si è appena congedato dall’ Athletic Bilbao. Il cinquantottenne argentino viene considerato un guru in Spagna e in Sud America: si tratta di un vero maestro del “bel calcio”, tanto che un paio d’anni or sono Moratti pensò di far sedere proprio el loco sulla panchina dell’Inter. In Spagna dicono che “La funzione di Mourinho è quella di vincere, quella di Bielsa è far giocare”. L’allenatore di Rosario, che ha guidato tra le altre squadre anche la seleccion argentina e quella cilena, inoltre non avrebbe nessun problema a portare avanti un progetto fondato sui giovani, anzi ne ha scoperti e lanciati alcuni fenomenali come Nestor Sensini, Abel Balbo e Gabriel Omar Batistuta.
Per il momento si tratta solo dell’ennesima voce, ma chissà che De Laurentiis non decida di sostituire un calcolatore nato come Mazzarri con un “pazzo” (che calcoli non ne ha mai fatti) come Bielsa…
Marco Soffitto