MAX ALLEGRI – Prima di ogni, eventuale, trattativa, per Allegri c’è da conquistare un terzo posto con il Milan che vale i preliminari di Champions. Per De Laurentiis è la prima scelta, ma gli ottimi rapporti con Berlusconi e Galliani porteranno il Patron azzurro verso Allegri solo previo esonero. Il tecnico rossonero, inoltre, non pretende molto dal punto di vista economico, anzi, andrebbe a guadagnare meno rispetto a Mazzarri.
RAFA BENITEZ – Anche per Benitez, c’è prima un trofeo da conquistare, stasera contro il Benfica. Rafa si gioca la sua seconda Europa League, oltre ad avere un palmarès di tutto rispetto, tra Champions, scudetti e coppe nazionali. Il suo manager Quillon è convinto che la Serie A sia ancora un pallino di Rafa, dopo la brutta esperienza all’Inter, ma Rafa glissa: “Ne parliamo da domani”.
ROBERTO DI MATTEO – Oggi RDM è un disoccupato di lusso, dopo esser riuscito dove tutti gli altri avevano fallito: vincere una Champions al primo tentativo. E’ stato ribattezzato il “Normal One” per il suo basso profilo e la sua umiltà, in contrapposizione al famoso “Special One” di Mourinho e, al momento, stringe ancora tra le mani un contratto da 1.5 milioni di euro fino al 2014.
ROBERTO MANCINI – Al momento solo una grossa suggestione ma che, chissà, non possa tramutarsi in solida realtà in futuro. Mancini ha riportato il City là dove non arrivava da 44 anni, ritrovandosi due giorni fa esonerato dal club di Manchester. L’ostacolo più grande? L’ingaggio. Il Mancio guadagna 9 milioni di euro all’anno, senza costare l’ingente spesa per il suo staff che si muoverebbe con lui. La voglia di tornare in Italia c’è, anche perchè sua moglie è napoletana e anche alcuni dei suoi collaboratori. Tutto a patto che si riduca l’ingaggio…
Fonte: Il Mattino