Si respira ormai aria di divorzio tra Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri e uno dei punti di rottura tra i due è sicuramente quello relativo alle politiche giovanili che vuole adottare il club campano. Mentre il coach di San Vincenzo non ama perdere tempo con gli “esperimenti” e si affida sempre all’usato garantito, il patron invece punta molto sugli investimenti a lungo termine, sulla crescita della sua scugnizzeria e sull’inserimento graduale in prima squadra di ragazzi dal talento certificato: questa idea di calcio di De Laurentiis (se non integrata in sede di calciomercato anche da acquisti di atleti già esperti e “pronti all’uso”) difficilmente può portare a risultati pienamente soddisfacenti nell’immediato, ma nel volgere di 4-5 anni il “Modello Borussia Dortmund” potrebbe non essere più una chimera.
OMAR, IL TERMOMETRO DI AURELIO- Per capire davvero quanto il presidente del Napoli tenga al suo progetto-giovani, basterà tenere d’occhio l’estate di Omar El Kaddouri. Il fantasista marocchino, infatti, sta chiudendo in modo molto convincente la sua prima stagione alle pendici del Vesuvio dopo aver patito un inizio stentato a causa sia di una condizione fisica deficitaria, sia dello scarsissimo spazio concessogli per recuperarla. L’ex talento del Brescia pur accumulando un minutaggio scarsissimo ha dato ai napoletani un’ampia dimostrazione della sua bravura con il pallone tra i piedi (tecnicamente è il giocatore più dotato del Napoli insieme a Insigne e Pandev). Anche tatticamente Omar è molto duttile: infatti può giocare da mezz’ala, da fantasista o addirittura da seconda punta. Ma dando credito agli ultimi rumors di calciomercato, sembra che El Kaddouri sia la contropartita adatta da proporre per qualsiasi affare che Bigon voglia portare a termine: il Napoli tratta Paletta del Parma? Ai ducali, soldi più El Kaddouri. Nainggolan è sempre più vicino a vestire l’azzurro? A Cellino, soldi più El Kaddouri. Zamparini conferma che probabilmente il vice-Hamsik della prossima stagione sarà Josip Ilicic? Allora El Kaddouri dovrà cercare spazio e fortuna altrove, perché non ha senso fare la riserva della riserva..
Ovvio, si parla di radiomercato e non di affari già portati a termine. La speranza è quella che El Kaddouri, al massimo, venga coinvolto nelle prossime trattative di Bigon solo in chiave di prestito (e a quel punto si potrebbe trattare di un bene per il ventitreenne di Bruxelles). Monitorando, comunque, il destino di Omar potremmo capire qualcosa in più sulle reali intenzioni di Aurelio…
Marco Soffitto