La mano della dea bendata non ha estratto dall’ampolla il verdetto più felice per il Napoli Carpisa Yamamay, sentenziando, così, che la semifinale di Coppa Italia che si disputerà il prossimo sabato 25 maggio, si giocherà in Friuli sul campo del Tavagnacco.
Pertanto, le ragazze di Marino, saranno chiamate a misurarsi in trasferta contro le vice-campionesse d’Italia, armate, però, della consapevolezza che, come asserito dallo stesso tecnico azzurro, trattandosi di una partita secca, le partenopee possono giocarsela a viso aperto, giacché la sorte apre lo spiraglio a qualsiasi risultato. Nulla è scontato quindi e partire da vinti sarebbe la vera sconfitta per una compagine che ha dimostrato di sapere e poter approcciare alle gare topiche contro le big del Campionato di massima serie femminile, con un piglio ed una mentalità propositiva e laboriosa.
L’unica certezza è che l’altra finalista sarà una tra Verona e Torres, per cui, anche in finale, a prescindere dall’esito delle due semifinali, lo spettacolo sarà garantito.
“Giocheremo su un campo dove già all’andata, in campionato, dimostrammo il nostro valore in un momento per noi difficile – ha dichiarato il dg, Italo Palmieri -. Vincere sarebbe un’impresa perché il Tavagnacco è imbattuto e sappiamo che non sarà facile. Nel girone di ritorno, però, abbiamo giocato alla pari contro ogni avversario, sia in casa che in trasferta. Giocare fuori casa su un terreno in buone condizioni sicuramente premierà la migliore in campo, perché ultimamente il Collana non era in perfette condizioni”.
Articolo modificato 17 Mag 2013 - 13:02