78 punti: un record del Napoli dell’era De Laurentiis. 72 gol realizzati, quasi il doppio rispetto ai 34 incassati. Cifre che parlano e, se la matematica non è un’opinione, questa è una spiegazione più che chiara. Nessuna equazione da risolvere, perchè questi numeri hanno già un risultato corretto e pronto, che corrisponde alla miglior difesa della squadra partenopea da quando è tornata in A.
In quanto ai bomer azzurri, in primis ci sono Cavani e Hamsik, e per loro si esprimono i gol e le azioni. L’esempio più recente, alla mente di tutti, è la partita di domenica scorsa al San Paolo contro il Siena, in cui entrambi hanno realizzato un centro a testa, portando il Napoli alla vittoria. Se Cavani in 33 partite disputate ha realizzato 28 reti alla faccia della sua indecisone e del suo periodo no, è riuscito a imporsi anche lo slovacco con 12 gol, egualiando proprio nella sua ultima partita giocata il suo record. E resta ancora una giornata di calendario per registrare un nuovo primato.
Se c’è un record che resta imbattuto è quello dei punti in classifica. L’obiettivo di Mazzarri è quota 80 dell’era Maradona (cifra ottenuta con il ricalcolo perchè fino al ’94-’95 si giocava per i due punti). E domenica può essere una grande opportunità di riscatto. Stando a 78 punti sarà necessario vincere il match che diventa più interessante non dovendo lottare per una posizione in classifica. Un record che Mazzarri rincorre dal 2009. Ce la farà a passare alla storia?
MARIA REA
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Articolo modificato 17 Mag 2013 - 16:37