La conferenza è stata connotata da una costante ricerca sul futuro di Walter Mazzarri, bravissimo a rimandare e difendersi agli attacchi. Nonostante questo, sembra chiaro che il suo futuro sia già scritto e un po’ meno azzurro.
Ecco, nei dettagli, la rielaborazione del live della conferenza:
Benitez e altri allenatori internazionali per il futuro? Già questo testimonia la nostra crescita. Quattro anni fa era impossibile puntare a questi nomi…
De Laurentiis lo incontri? Ci incontriamo sempre, la mia decisione la comunicherò prima a lui.
La partita che fotografa l’annata? Bologna, lo stesso posto dove l’abbiamo persa prima. Lì abbiamo goduto, soprattutto i miei collaboratori.
Futuro Zuniga? Io credo che Zuniga abbia un contratto. Posso dire solo che è diventato un grande calciatore con noi a Napoli e non deve dimenticarlo. Non posso dire altro, io sono per il rispetto dei ruoli.
Mazzarri vero trascinatore? Così mi commuovo. Non spetta a me valutare il mio lavoro.
El Kaddouri: Abbiamo notato tutti una crescita di questo ragazzo, anche in allenamento è pazzesco. Avrei voluto farlo giocare titolare domani ma mi sarebbe dispiaciuto lasciare fuori Pandev.
Reggere due competizioni, si sarà in grado? Si, fino alla gara col Plzen abbiamo dimostrato di avere esperienza e di poter reggere. L’anno prossimo si avrà l’esperienza della scorsa Champions, chi è rimasto farà valere la sua esperienza. Il Milan non era finito sotto di noi dal 1989-90, da 23 anni.
Futuro tattico Questi quattro anni sono un patrimonio, se si lavora bene, con o senza me, si continuerà a crescere.
L’Inter? Io cerco di isolarmi più possibile, abbiamo fatto otto vittorie e un pareggio da quando sono state montate queste voci. Cinque giorni fa avevo già firmato con la Roma, ho messo due firme, mi arrestano…
Aspetto economico influisce sulla scelta? Se avesse influito quello avrei scelto già quest’estate. La Società mi ha sempre trattato bene.
Rimpianti? Vincere tutte e non avercela fatta. Quando fai quattro anni che nessuno poteva preventivare, sfiorare la Champions il primo anno.. tutte queste cose si fa presto a scordarle e si sbaglia. Abbiamo fatto una crescita costante.
Ancora futuro: Non ho incontrato alcuna società perché ho rispetto per il Napoli. Mi piacerebbe essere apprezzato dai tifosi per questo, perché nel calcio non penso che tutti siano come me. Io posso parlare a testa alta.
Quattro anni al Napoli, aggettivi: Quando i tifosi dicono: “Noi vogliamo vincere” bisogna riflettere che le vittorie vanno rapportate a dei parametri. Quando alla Reggina vinsi la definirono “Festa Scudetto”, perché per loro era uno scudetto, come per noi, in questi 4 anni, possiamo definire di avere vinto e aver fatto qualcosa di straordinario. Il vero successo è stato essere competitivi per lo Scudetto, a prescindere dalla vittoria finale. Già questo è vincere. Poi se si lavora così ci sarà l’anno che si vincerà anche lo Scudetto vero e proprio. La Juventus ha strameritato lo Scudetto, lo ribadisco, ma se avessimo vinto gli scontri diretti nessuno sa cosa sarebbe successo.
Futuro: Da quest’estate ho detto sempre che avrei sempre preso una decisione a fine campionato, intendendo 38 partite. Parlerò dopo la partita con la Roma, non so se subito dopo o mi prenderò ancora qualche giorno. Parlo dopo la Roma, non so se subito dopo o prenderò qualche giorno ancora. Se lo faccio ci sono dei motivi che saranno chiarissimi. Un uomo che decide, come me, di arrivare in scadenza fino alla fine, dovrebbe essere quanto meno apprezzato. All’estero è sempre così. Io sono in scadenza, ho questo diritto, come la società ha il diritto di fare altre scelte. Se combaceranno queste scelte ci sarà matrimonio, altrimenti separazione. Mancano ancora tre punti che potrebbero segnare la storia del Napoli ancora di più.
E’ entrato Walter Mazzarri, con sé anche dei fogli.
Alle ore 13 avrà inizio la conferenza stampa di Walter Mazzarri. Il tecnico farà chiarezza sul suo futuro o parlerà esclusivamente di Roma – Napoli?