Tutti pronti ad interrogarsi sul destino di Walter Mazzarri. C’è chi spera che il mister resti al Napoli per continuare il progetto iniziato quattro anni fa., chi invece lo vede vicino alla Roma o all’Inter. Secondo l’edizione odierna de “Il Mattino”, oggi Mazzarri parlerà alla stampa ma non dirà niente sul suo futuro. Anzi, secondo il quotidiano napoletano, il mister toscano avrebbe già ordinato ai suoi uomini di liberare gli armadietti, così come fece 2 anni fa, quando l’addio sembrava ad un passo ma fu allontanato con forza grazie alla persuasione di De Laurentiis. La sua voglia è quella di voler vivere altri sfide. E poi il suo sarebbe un addio perfetto, un addio a un passo del trionfo. Secondo “Il Mattino”, il suo addio non è un capriccio nei confronti di De Laurentiis, anzi. L’offerta del Napoli è nettamente superiore dal punto di vista economica e distanzia di più di un milione le bozze di contratto realizzate da Inter e Roma al suo procuratore Beppe Bozzo. L’addio sembra ormai questioni di ore e il presidente sembra essere anche stizzito da questa situazone. Voleva avere la situazione già più chiara così da programmare con più calma il futuro. De Laurentiis ha dato ordine a Bigon di iniziare a trattare per i primi obiettivi di mercato: Ogbonna, Osvaldo e Nainggolan, al di là del gradimento (che pure c’è, eccome se c’è) del tecnico. Secondo “Il Mattino”, il futuro del Napoli è avvolto nel mistero. De Laurentiis sta decidendo con Formisano e Bigon a chi affidare il suo Napoli. In pole ci sono Benitez e Allegri, carisma ed esperienza internazionale per traghettare il Napoli ad un’ esperienza da sogno in Europa. In seconda fila però si considerano sempre le piste Roberto Di Matteo e Roberto Mancini anche se il secondo spaventa per le richieste d’ingaggio e per gli obiettivi di mercato, essendo stato ben abituato dagli emiri del City. Se ancora non c’è chiarezza sul nome, è chiaro invece ciò che dovrà fare/avere il nuovo tecnico del Napoli per raccogliere l’eredità di Mazzarri nel migliore dei modi, cioè facendolo dimenticare. Gli obiettivi raggiunti negli anni sono stati la dimostrazione di un grande impegno messo in campo sia dal mister che dai giocatori. Chissà se Maggio, Pandev, Hamsik abbiano ancora voglia di mettersi in gioco con un nuovo allenatore, chissà se Cavani deciderà di restare per giocarsi le sue carte. E’ arrivato il momento di alzare l’asticella: vincere in Italia e puntare a far bene in Europa, per non fermarsi ad un passo dal sogno.
Articolo modificato 18 Mag 2013 - 09:44