Tempo di bilanci, ma anche di saluti. Stasera all’Olimpico c’è chi dirà addio alla comitiva azzurra. Lo ha già fatto, ieri a Castelvolturno, Hugo Campagnaro che non risulta tra i convocati per la sfida contro la Roma. Andrà all’Inter, c’è chi sussurra che lì ritroverà Mazzarri. A prescindere dal destino del tecnico, sono comunque tanti gli azzurri che al triplice fischio di Banti riterranno chiusa la loro avventura a Napoli. Addio anche per Antonio Rosati, che dovrebbe partire titolare. Il portiere ex Lecce non vuole vivere un’altra stagione alle spalle di De Sanctis ed ha già la valigia pronta per altre destinazioni. Fin qui, però, ha giocato quattro volte dal primo minuto in due campionati ed il Napoli ha sempre vinto. Ecco perché ci tiene a chiudere in bellezza.
In bilico, ovviamente, il futuro di Edinson Cavani. Al Matador, 37 reti stagionali, sono interessate le maggiori squadre europee. Logico che possa avere la tentazione di misurarsi in Inghilterra piuttosto che in Spagna, ma prima debbono arrivare offerte in grado di soddisfare il Napoli: i 63 milioni della clausola o contropartite tecniche importanti oltre ad un adeguato conguaglio economico. Comunque, dall’Elfsborg in Europa League alla Roma, il cammino in azzurro di Cavani verrà ricordato a lungo dai tifosi, sperando che stasera non si scriva l’ultima pagina di questo romanzo.
Discorso simile per Juan Camilo Zuniga, vicinissimo alla Juve che sarebbe disposta a riconoscergli un ingaggio molto più alto di quello che il colombiano percepisce a Napoli. In attesa che il club azzurro rilanci o che le due società trovino un accordo, Zuniga potrebbe disputare oggi la sua ultima gara con il Napoli dopo quattro stagioni esaltanti. Cavani e Zuniga sono al centro del mercato in uscita, ma il prossimo allenatore del Napoli sarà chiamato ad una serie di accurate valutazioni.
Tra gli incerti, Gokhan Inler, che ieri appariva particolarmente sorridente a Castelvolturno. Ha giocato poco nell’ultimo periodo, ma con un cambio alla guida tecnica potrebbe anche decidere di restare a Napoli rifiutando le lusinghe che sta ricevendo dalla Turchia. Poi, bisognerà decidere cosa fare con Rolando (per riscattarlo dal Porto servono sette milioni), ma anche con Mesto, pupillo di Mazzarri, ed El Kaddouri, che reclama più spazio. Sicuro di andar via Donadel, che davvero non ha mai convinto complici i ripetuti infortuni, mentre Calaiò attende eventuali sviluppi di mercato perché sa bene qual è il suo ruolo, ma non intende restare sempre a guardare. In pratica, considerando anche il fatto che Rinaudo e Grava sono a scadenza di contratto potrebbero essere ben dieci gli azzurri prossimi a cambiare aria: quasi mezza squadra. Sarà un estate calda.
FONTE: Gazzetta dello Sport