Tutto sommato buona anche la sua gestione da parte di Mazzarri, che è riuscito nell’intento di farlo sentire importante, senza fargli perdere la testa. Carota e bastone per lo scugnizzo di Frattamaggiore, che soprattutto nella prima parte del campionato, ha avuto dal mister toscano il fiato sul collo, ogni qual volta sbagliava un tocco.
A penalizzare un po’ l’ex Pescara è stato però il modulo: prima 3-5-1-1, poi 3-4-1-2 e ancora 3-5-2. Tutte varianti che non prevedono attaccanti esterni. Lorenzinho si è dovuto spesso adattare in un ruolo non suo, in una posizione più centrale e in qualche occasione (come a Cagliari) da vera e propria punta. Di certo questo cambio di gioco l’ha reso un calciatore più completo e duttile, capace di adeguarsi a ruoli meno consoni alle sue caratteristiche. Però talvolta, specie in qualche occasione dove gli spazi centrali erano troppo stretti, ha faticato. Nelle partite in cui il Napoli si è schierato a trazione anteriore per recuperare il risultato, impiegato largo a sinistra in un centrocampo offensivo a quattro, con il supporto e la spinta costante di Zuniga (o Armero) è sembrato più a suo agio.
Proprio per questo la prossima potrebbe essere la sua stagione. Quella della consacrazione. Infatti con l’arrivo imminente di Benitez, il Napoli cambierà faccia. Niente più difesa a tre, un dogma da quando gli azzurri sono in serie A. Né tantomeno due punte schierate in verticale con Hamsik a sostegno. Il tecnico spagnolo ama giocare con il 4-2-3-1, con esterni d’attacco molto larghi. Una variante tattica del 4-4-2 che prevede tre giocatori di grande qualità dietro un unico finalizzatore. Insigne in questo modo, troverebbe spazio tra i tre largo a sinistra: il suo ideale. Proprio con Zeman per due anni consecutivi era stato impiegato da ala sinistra disputando due ottime stagioni.
Inoltre l’ex allenatore del Liverpool, è noto per saper valorizzare giovani. Quelli forti, i talenti. Proprio come Lorenzo Insigne, che potrebbe esplodere. Esplodere, per poi chissà giocarsi un posto in azzurro per i mondiali 2014…
Andrea Gagliotti
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Articolo modificato 24 Mag 2013 - 18:09