Finale Champions League (e domani quella di Coppa Italia): il weekend appena iniziato è quello che sancisce il termine della stagione del grande calcio dei club europei, si chiude di fatto l’attività delle squadre lasciando spazio alle nazionali che si apprestano a disputare tre grandi competizioni: il campionato Europeo Under 21 in Israele, la Confederation Cup in Brasile e infine il campionato Mondiale Under 20 in Turchia. Nelle prime due competizioni l’Italia schiererà una sua formazione con ottime chance si successo, e in particolare nell’Under 21 un ruolo da protagonista dovrebbe averlo il gioiello azzurro Lorenzo Insigne, ma prima di arrivare alle nazionali c’è il grande evento di questa sera.
La Finale “Ci voleva la Champions League perché i tedeschi riuscissero a invadere l’Inghilterra”, questa la battuta proferita da più di un giornalista a proposito della sfida stellare tra Bayern e Borussia, una gara che ripropone la sfida tra due grandi club di Germania protagonisti di duelli appassionanti nelle ultime stagioni in patria, e che quest’anno hanno portato il livello della sfida a un piano più alto, mettendo il palio il trono d’Europa.
Il Bayern è indubbiamente la squadra più rodata, con maggiore esperienza a eventi di questo genere, guidata da un allenatore che ha già vissuto e vinto una finale di Champions (Real vs Juventus nel 1998) e molti dei suoi giocatori hanno disputato anche finali e semifinali di Mondiali ed Europei con la maglia della nazionale, d’altra parte il Bayern ha conquistato già due finali negli ultimi 3 anni, perdendole entrambe prima contro l’Inter nel 2010 (sconfitta meritata) e poi contro il Chelsea nel 2012 (giocando meglio e per giunta in casa). Un fardello di pressione ed emozione che potrebbe farsi sentire nella testa più che nelle gambe dei giocatori in maglia rossa.
Il Borussia nella sua storia ha già disputato una finale di Champions, nel 1997 contro la Juventus (vittoria 3-1), ma è un successo lontano da questo gruppo di calciatori che pur di grande talento ha messo insieme la sua esperienza di gare da dentro o fuori solo nelle ultime due stagioni europee, schiera una formazione con l’età media intorno ai 25 anni e come ha spiegato il suo allenatore Klopp approccerà la gara con leggerezza (almeno questo è l’auspicio) per provare a giocare nel modo a loro abituale fatto di scambi rapidi, tagli e ripartenze fulminee. Una curiosità, il Borussia ha vinto la sua unica Champions nella stagione 1996/97, e veniva da due campionati consecutivi vinti 1994/95 e 1995/96, esattamente con in questa stagione dove ha centrato la finale dopo due successi consecutivi in campionato nel 2010/11 e 2011/12, chissà, come diceva il grande Eduardo “essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male”, forse al Bayern è meglio che comincino a fare gli scongiuri..
Andrea Iovene
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