Boban: “Per Benitez compito non semplice. Lo spagnolo vorrà un regista alla Pirlo”

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Ha vinto quattro scudetti e una Champions. Ha partecipato alla fase finale degli Europei e conquistato il bronzo ai Mondiali con la Croazia. Un grande fantasista, Zvonimir Boban, ex calciatore di livello mondiale, ora opinionista Sky Sport.

Il Napoli ha scelto Benitez per la panchina: che ne pensa? «Una scelta giusta, logica. Benitez è un allenatore di grande esperienza e con un curriculum di primissimo piano.Tra gli allenatori liberi in questo momento lo ritengo il più adatto. Il compito che lo attende però non è semplice, Mazzarri ha avuto forza e personalità per guidare il gruppo e l’ambiente Napoli sempre nella stessa direzione ottenendo così grandissimi risultati. E alla fine per giudicare il lavoro di un tecnico contano innanzitutto i risultati».

Napoli di nuovo verso il doppio impegno. Campionato e Champions: Benitez gestirà bene le insidie? «Benitez ha l’esperienza giusta per gestire la doppia competizione. Il Napoli dovrà avere come priorità il campionato: la Champions è dura e già superare la fase a gironi sarebbe un grande successo, in tal senso molto dipenderà anche dal sorteggio».

Come immagina il Napoli di Benitez? «Sicuramente con la difesa a quattro e con il 4-2-3-1. Credo che verrà acquistato un centrale di primo livello, aldilà del fatto che Cannavaro resterà e potrà adattarsi al modulo diverso. A destra può giocare Maggio e a sinistra Zuniga o Armero. Credo che a centrocampo arriverà un regista, occorre un playmaker alla Pirlo per il gioco di Benitez. Inler e Dzemaili hanno caratteristiche diverse. Hamsik è l’ideale per giocare dietro la punta e Insigne a sinistra potrà fare bene. Ovviamente il punto interrogativo è legato a Cavani. E l’altro punto interrogativo è legato al fatto che un nuovo allenatore porta nuove idee e bisogna verificare come vengono assimilate: il rischio è rappresentato dalla discontinuità».

Crede che il Matador possa restare ancora a Napoli? «Nonlo so. Dipende dalla sua volontà di giocare ancora a Napoli
e dalle offerte: difficile prevedere come possa andare a finire. Se dovesse andare via, sicuramente per il Napoli il vuoto sarebbe molto difficile da colmare, in giro ce ne sono pochi come Cavani, penso a Falcao e a pochi altri. Quando va via un attaccante così, uno che segna tanto, corre e lotta per la squadra, diventa dura. Penso all’Inter e a tutti i problemi che ha avuto nel momento in cui è andato via un campionissimo come Eto’o».

Si parla di Dzeko o Torres, che ne pensa? «Dzeko non vale Cavani però ha le caratteristiche giuste per essere l’unica punta nel modulo di Benitez. Torres bisogna capire in che condizioni sta: a tratti sembra estraniarsi dalla partita, in altri momenti fa giocate alla Torres e cioè di livello mondiale».

Le rivali del Napoli, chi vede meglio? «La Juve parte più avanti delle altre, però dopo aver vinto due scudetti consecutivi può aver perso un po’ di fame anche perchè punterà a fare bene in Champions League. Ho molta fiducia nel Milan che lotterà per lo scudetto. E poi c’è il Napoli».

E l’Inter di Mazzarri? «Sicuramente Mazzarri porterà metodologia di lavoro, ordine, carattere e grinta. Però l’Inter in questo momento è da rifondare, in un anno non è semplice arrivare subito alla vittoria finale. Stesso discorso per la Roma. Sicuramente parte da una base migliore la Fiorentina, Montella è fortissimo».

FONTE: Il Mattino

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