REDS – La difesa a quattro ha bisogno di corazzieri che conoscano già a memoria il codice-Benitez, gli spostamenti, l’allineamento, e Martin Skrtel ha nel proprio curriculum un rilevante stage alla corte del Liverpool, un’amicizia che lo lega ad Hamsik per le frequentazioni in Nazionale e un precedente con il Napoli che induce a crederci. Il passato che ritorna è, infatti, in questo gigante tutto muscoli e tatuaggi, una tentazione della passata estate che si ripresenta prepotente e senza il dubbio dell’adattabilità della difesa a tre, l’ostacolo decisivo dell’agosto del 2012: il contratto triennale è un finto problema, perché la verità è nelle frasi “sussurrate” l’altro giorno in prima persona: “Se quest’estate arrivasse qualche offerta, ci penserei”. Detto e fatto: perché il Napoli è una possibilità concreta e Benitez la sua garanzia personalissima, uno stimolo per cominciare a riflettere sull’opportunità.
BLUES – Il made in England va di moda, of course: e Ramires Santos do Nascimento s’è ritrovato, inconsapevolmente, nella lista della spesa in tempi non sospetti, quando la panca risultava ancora vacante e Rafa Benitez men che meno una ipotesi. Poi le convergenze hanno stimolato e Ramires, che sa fare l’esterno a destra o a sinistra e che per vocazione può persino “inventarsi” mediano di corsa in mezzo, ha guadagnato ulteriore considerazione ed ha capito che Napoli è una suggestione, anzi assai di più.
GOL – Sua Maestà, il bomber, non è ancora lontano: tutt’altro. E dunque si ragiona su vaghe sensazioni: Cavani al Napoli chiuderebbe qualsiasi operazione e taciterebbe ogni ragionamento ad alta voce; altrimenti, Dzeko ha la pole e Osvaldo gli sta di fianco ma anche con Burak Yilmaz poco più in là.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 29 Mag 2013 - 12:56