Tifosi Napoli | Sono passati solo due giorni dall’atipico annuncio su Twitter da parte del presidente De Laurentiis che ufficializzava l’arrivo sulla panchina del Napoli di Rafa Benitez e l’entusiasmo è già alle stelle. Un fenomeno che ha quasi dell’incredibile, considerando che il blasonato e vincente tecnico non ha ancora neanche mai rilasciato un’intervista ufficiale né visitato la splendida città all’ombra del Vesuvio.
I tifosi partenopei, dopo anni di sacrifici e sofferenze, finalmente sognano sempre più in grande: un grande tecnico porterà con sé giocatori illustri, i fuoriclasse che già fanno parte della rosa azzurra non abbandoneranno un progetto vincente, Mazzarri si pentirà amaramente di aver preferito l’Inter al Napoli e tutto andrà bene. Forse. Per altri infatti, non è momento di stare tranquilli. Anche in questo caso registro già tante, troppe lamentele. “Se Cavani dovesse andare via non rinnoverò il mio abbonamento!” sento dire a troppi. Al che, un’altra domanda mi sorge spontanea: “E se al posto del Matador arrivasse Leo Messi, anche in quel caso decideresti di non andare più allo stadio?”
Ovviamente la risposta sarebbe no, lo so, ma come ogni anno il “tifoso medio di calcio” si appiattisce alla massa pronto a saltare sul carro del vincitore solo a risultati acquisiti, senza provare il brivido del rischio, del mettersi in gioco e di vivere ciò che accadrà. Con la certezza che in molti da quest’anno riscopriranno una certa simpatia per i colori azzurri e per il cammino del Napoli in particolar modo durante i blasonati match di Champions, rimaniamo della nostra idea: diamo tempo al tempo, il presidente De Laurentiis ha dato già modo di capire che quest’anno vuole puntare in alto ed è nel suo interesse, come in quello dei sostenitori, ottenere il massimo da ciò che investe in soldi e sentimenti.
Inutile fasciarsi la testa prima di rompersela: il campionato ricomincerà ufficialmente solo tra tre mesi e sono ancora tanti i bei momenti da vivere: il sorteggio del calendario di serie A e della fase a gironi della Champions, il ritiro di Dimaro, una squadra da plasmare, le conferenze di presentazione dei nuovi innesti, l’amichevole al “San Paolo” contro il Psg di Lavezzi e compagni, l’Emirates Cup a Londra…sarebbe un peccato rovinarle con ansie e preoccupazioni che non hanno, come sempre, alcun fondamento.
Alessia Bartiromo
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