In meno di un anno è balzato da una tripla B con outlook negativo a una doppia AA. Insomma, il Napoli non ha vinto solo lo scudetto del bilancio. Anche Brand Finance colloca il club azzurro nelle top 20 d’Europa, dopo che lo aveva fatto Forbes poche settimane fa. Una certificazione in positivo che consente guadagni di centinaia di milioni di euro. Brand Finance Global ha pubblicato il report 2013 «Brand Finance Football 50», graduatoria dei 50 marchi più potenti e di valore del calcio europeo ed il Napoli è stato valutato AA-(ventesima posizione in classifica) con un brand il cui valore è salito dai 70 milioni di dollari del 2011 agli 85 del 2012, un aumento del 22% fino ai 101 di quest’anno. Ed è così facilmente prevedibile che con l’ingaggio di Rafa Benitez, vincitore di una Champions e due Europa League, questo ultimo incide possa influenzare ancor di più il valore del brand azzurro. Anche perché sono tantissimi gli elementi che nel breve termine possono contribuire a far crescere ancor di più il valore del Napoli.
Pesa negativamente, secondo gli analisti londinesi, il fatto che il Napoli non abbia uno stadio di proprietà. Il Napoli è l’unica squadra italiana che sorride. Dave Chattaway, responsabile della valutazione sportiva di Brand Finance, che continua: «La sfida adesso per i club italiani e per il Napoli è vedere se possono esportare i loro brand domestici a livello globale: le strategie possono essere molteplici». Ed è questa la sfida di Alessandro Formisano per la nuova stagione: esportare ancor di più l’immagine della società fuori dai confini italiani, dove il Napoli è tra le 4 squadre con il maggior seguito. Non solo la Champions, che pure contribuirà a far crescere ulteriormente il valore del brand azzurro: ma il Napoli studia una serie di inviti per la sosta natalizia (Emirati Arabi ed Indonesia) e un’altra per la fine della stagione in America del Nord. Al momento solo idee, sono alcune delle numerose proposte che arrivano sul tavolo del Napoli ogni giorno. Perché il Napoli ora è uno di quei club corteggiati anche dagli sponsor: e con l’arrivo del pluridecorato tecnico di Madrid, il fascino azzurro cresce ancora di più.
Lo capiremo alla prossima valutazione che l’autorevole Forbes farà nei prossimi mesi: nell’ultima la società di De Laurentiis era valutata poco meno di 200 milioni di euro. Queste classifiche sembrano non avere peso, ma invece ne hanno. Eccome. Servono innanzitutto alla credibilità e poi ad avere maggior peso specifico anche nei confronti degli sponsor internazionali. L’attrattiva del Napoli aumenta con l’approdo di Rafone: ha lasciato il Chelsea perché in Italia ha un conto in sospeso e ha una grande voglia di rivalsa dopo la parentesi alla corte di Massimo Moratti.
A Napoli dovrebbe arrivare la prossima settimana per un sopralluogo tecnico a Castelvolturno e per visionare anche l’appartamento (zona Posillipo) dove probabilmente andrà a vivere. In città verrà accompagnato dalla moglie Maria: i due poi insieme partiranno per le vacanze. Probabile che, per migliorare l’italiano, scelga di nuovo la Sardegna. In queste ore si sta definendo anche lo staff che lavorerà con Benitez: sicuri il preparatore atletico Paco de Miguel che da 12 anni è al fianco del «mago» e dal preparatore dei portieri Xavi Valero. In dirittura di arrivo Dave McDonough, l’analista dei dati. Ancora incerto, invece, il destino di Zenden: Boro è ancora sotto contratto con il Liverpool ma Benitez sogna di averlo come vice in azzurro. Il ds Bigon sta facendo di tutto per accontentarlo. Ma l’operazione non è semplice. Ma ci sono delle difficoltà di natura anche economica: in tal caso, Benitez potrebbe affidarsi a un altro collaboratore, l’ex interista Amedeo Carboni. In tarda serata arriva un’altra dichiarazione d’amore del tecnico madrileno nei confronti dei tifosi azzurri. In un tweet scrive: «Sopraffatto dall’affetto dei napoletani, non vedo l’ora di cominciare».
FONTE: Il Mattino