Attualmente uno dei giovani più promettenti è Luciano Darìo Vietto, seconda punta del Racing de Avellaneda, nato il 5 dicembre del 1993 a Balnearia piccolo borgo della città di Cordoba. Inizia la sua carriera calcistica militando nell’Independiente de Balnearia, squadra della sua città, e nel 2010 viene selezionato dai talent scout del Racing dove fa la spola tra settore giovanile e prima squadra. La sua vera consacrazione avviene nella stagione in corso nel Torneo Inicial, dopo un paio di panchine alla prima da titolare contro il San Martin de San Juan Luciano ripaga la fiducia del suo allenatore Basile siglando una tripletta che stende gli avversari. Un hattrick che mostra tutto il repertorio del ragazzo: gol dalla distanza, colpo di testa, e rete di sinistro. Da allora “El Chico” non ha mai mancato una partita, entrando alcune volte dalla panchina, e vedendo il suo minutaggio crescere in maniera esponenziale. A suon di prestazioni, nell’anno corrente si è guadagnato la convocazione dell’Albiceleste under 20 per il Campionato sudamericano di categoria dove ha realizzato 2 reti in 4 apparizioni.
Vietto ha un fisico piuttosto longilineo 173 centimetri di altezza per 68 Kg di peso. E’ dotato di grande dinamismo ed agilità, a cui abbina ottime qualità tecniche che gli permettono di dribblare con facilità gli avversari. Risulta abile nei movimenti sia con la palla sia in fase di non possesso, dotato di un grande tiro predilige il piede destro ma non disdegna calciare con il sinistro. Tutte queste caratteristiche rendono “El Chico” il prototipo del tipico attaccante moderno a tutto campo. Un suo approdo in Europa è forse prematuro, ha bisogno di continuare a formarsi sotto il punto di vista fisico e tattico, ma intanto continua a segnare con una certa regolarità nell’attuale Torneo Final dove ha finora realizzato 6 reti in 13 partite. A soli 20 anni è già sul taccuino di squadre del calibro di Real Madrid, Liverpool ed ha ancora ampissimi margini di miglioramento; a breve si scatenerà un’asta tra i migliori club del calcio europeo, soprattutto se crescerà in continuità di prestazioni, confermando le qualità che sta dimostrando di avere. L’Europa è pronta ad accogliere un nuovo “crack” argentino.
Articolo modificato 30 Mag 2013 - 20:25