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De Laurentiis formato Twitter, una società che evolve e lascia spazio ai tifosi

De Laurentiis Twitter | Tweet, tweet ed ancora tweet. Benvenuti nell’era del Web 2.0, dove i social network ormai dettano i ritmi delle nostre vite, dei nostri hobby e perché no, anche del lavoro. C’era una volta infatti, il giornalismo sportivo fatto di sola carta stampata, radioline, macchine da scrivere e tante, tante interviste faccia a faccia, i cui rapporti con i referenti delle squadre di calcio erano ben saldi grazie alla figura dell’addetto stampa che si preoccupava di divulgare ai più le notizie clue del club di appartenenza. Con il passare degli anni anche questo modo di interagire è evoluto: prima i fax, poi le telefonate fino ad email e messaggi di testo prima della rivoluzione di Facebook e Twitter che hanno sconvolto le regole del gioco, inserendo una vera interazione diretta tra le varie parti in causa.

Chi è stato particolarmente ispirato da questo nuovo modo di comunicare è il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che non troppo tempo fa, ha deciso di sposare le abitudini di molti giocatori di serie A, creando proprio su Twitter un proprio account ufficiale, che attualmente conta 69.583 followers da tutto il mondo, che seguono, ritwittano e rispondono in massa ai sintetici messaggi del patron con una frequenza davvero allucinante. Il primo messaggio ufficiale risale al 17 marzo, nel giorno della quattrocentesima gara in azzurro della presidenza De Laurentiis. Un pensiero poi per la festa del papà, congratulazioni alla squadra per i traguardi raggiunti, gli auguri per i compleanni dei suoi giocatori, date di convegni, conferenze, partite delle Nazionali, risposte in tempo reale alle domande più argute dei tifosi e chi più ne ha più ne metta.

Tutto suscita un interessamento epico fino al 19 maggio, quando affida proprio al cinguettante social network l’ultimo saluto all’ex allenatore del Napoli Walter Mazzarri dopo la decisione del suo addio sulla panchina partenopea nel post gara dell’ultimo match di campionato contro la Roma. Da lì, l’annuncio: “Scriverò il nome del nuovo allenatore su Twitter”. Boom di followers arrivati a ben 50.000 il 22 maggio ed un monitoraggio costante del profilo del presidentissimo quasi ventiquattro ore su ventiquattro fino al 27: “Mi raccomando, il momento si sta per avvicinare e ne vedremo delle belle”. Poche ore dopo il tweet tanto atteso, con tanto di foto con stretta di mano allegata: “Rafa Benitez è il nuovo allenatore del Napoli. Un uomo di grande esperienza internazionale. Un leader”.

Da quel momento in poi tifosi, appassionati ed addetti ai lavori si sono completamente rifugiati sul social network, unica fonte di notizie ed aggiornamenti sul nuovo tecnico e sul suo rapporto con Napoli, ancora molto platonico. Di oggi la notizia forse più curiosa e particolare in assoluto, twittata dal patron per motivi di spazio in circa cinque messaggi consecutivi: “Avevo pensato di fare una conferenza stampa da Los Angeles sabato o domenica, mi sarei collegato da casa mia con Castel Volturno e avrei risposto alle domande. Avrei parlato di Benitez, Cavani, Mazzarri, le prospettive del Napoli, le nostre ambizioni, le nostre speranze. Poi ho pensato: ma perché non far fare le domande ai tifosi e ai followers? I giornalisti avrebbero un bel materiale! Quindi la conferenza la farò con voi. Una conferenza democratica. Nel fine settimana risponderò alle vostre domande“.

Un bel contatto diretto con i tifosi e sicuramente un gesto più che atipico che capovolge nettamente le gerarchie tra staff societario e fruitori, con questi ultimi che diventano artefici nel plasmare ciò che diventerà oggetto di approfondimento e di dominio pubblico. Un’occasione davvero ghiotta per tutti i sostenitori sotto l’ombra del Vesuvio che sicuramente inonderanno di domande De Laurentiis, in un viaggio tra calciomercato, passato e futuro passando per la questione stadio ed indiscrezioni su Benitez. Una standing ovation quindi per Twitter ed il web che, nelle mani dello spettacolare e futuristico numero uno del Napoli, assumono sembianze sempre più innovative ed interessanti.

Alessia Bartiromo

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Articolo modificato 31 Mag 2013 - 15:49

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