Pablito applaude la scelta dell’ingaggio di Benitez. Il Napoli internazionale gli piace, ritiene il tecnico spagnolo la soluzione più giusta per il dopo Mazzarri. «Assolutamente sì, Benitez è un ottimo allenatore, deciso, esperto, di spessore internazionale e sarà anche animato da una voglia particolare di rivincita dopo la precedente esperienza italiana con l’Inter. Vorrà dimostrare di essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato e di avere le qualità per emergere anche nel nostro campionato».
Napoli una realtà consolidata: sono maggiori i vantaggi o le insidie per l’allenatore che arriva? «Il Napoli ha ormai una sua fisionomia ben delineata, l’ossatura di squadra è la stessa da anni e non sarà necessario uno stravolgimento. Da questo punto di vista il lavoro del nuovo allenatore è agevolato perchè non bisogna ripartire da zero».
Tatticamente però Benitez ha concezioni di diverse da quelle di Mazzarri? «L’importante è la fisionomia di squadra e soprattutto la mentalità vincente. Il Napoli negli ultimi due anni è cresciuto soprattutto da questo punto di vista.Vincere aiuta a vincere e soprattutto aumenta la tua autostima. Questo conta, poi il fatto di giocare in difesa a tre o quattro non fa una grossa differenza. E poi Benitez ha un’esperienza tale da capire il modo migliore con cui esaltare le qualità dei calciatori che avrà in organico. E la mentalità vincente l’ha anche lui, visto tutto quello che ha conquistato in carriera».
Quanto sarebbe importante la riconferma di Cavani? «Fondamentale, assolutamente fondamentale. Cavani in questo momento è l’attaccante centrale più forte al mondo, la sua partenza sarebbe molto dolorosa perchè uno come lui è veramente difficile da sostituire. Se il Napoli riuscisse a tenerlo sarebbe una base di partenza straordinaria».
E poi? «E poi ritengo che sia importante confermare quasi per intero questo blocco di calciatori, inserendo un paio di pedine giuste per aumentare ancora di più la consistenza del Napoli. Credo che la società interverrà soprattutto in difesa per garantire qualche soluzione in più. In attacco tutto dipende da Cavani. A centrocampo a me piacciono molto i tre svizzeri: punterei ancora su Inler, Behrami e Dzemaili».
La corsa scudetto, ci sarà anche il Napoli? «Il Napoli parte in prima linea proprio perchè ha una continuità di base, un progetto che sta portando avanti da anni. Le favorite saranno ancora Juventus e Milan, anche se poi una valutazione più precisa si potrà fare dopo la campagna acquisti. Mazzarri è il tecnico giusto per l’Inter, sicuramente rimetterà le cose a posto in casa nerazzurra. Ma quando occorre rifondare totalmente non è semplice vincere al primo anno, in questo senso per lo scudetto la vedo dura anche se sono convinto che l’Inter disputerà una buona stagione».
Il Napoli si riaffaccia in Champions, può fare bella figura anche in Europa? «Fare bella figura sì, come la fece già due anni fa, anche perchè adesso ha più esperienza. Ci sono quattro-cinque squadre fuori portata per tutte e anche per il Napoli, con le altre gli azzurri se la possono giocare. Andare molto avanti è durissima, la Juve che ha stravinto in Italia è stata eliminata nettamente dal Bayern Monaco in Europa».
FONTE: Il Mattino
Articolo modificato 2 Giu 2013 - 09:30