“Mi auguro che la questione legata allo stadio San Paolo non sfoci nel dover giocare al Renzo Barbera di Palermo, poiché sarebbe una sconfitta su tutti i fronti. Come disse il presidente De Laurentiis qualche giorno fa, bisogna ripartire dalla concreta ristrutturazione dell’impianto di Fuorigrotta, affinché si possa garantire alla società partenopea un enorme serbatoio di introiti, fondamentale se si punta al raggiungimento dello standard dei top club. Io penso che da parte dell’amministrazione comunale ci sia una volontà forte per risolvere al meglio la vicenda, anche perché un esito negativo risulterebbe estremamente impopolare. Con due interessi sullo stesso binario, la svolta non dovrebbe tardare troppo“.
“Cavani? In giro non ci sono molti club con un’elevata disponibilità economica, quindi senza denaro fresco all’interno delle casse azzurre è difficile prevedere colpi di mercato del Napoli di qui a pochi giorni. Penso che se ci fosse stata davvero una società interessata al Matador, sarebbe già uscita allo scoperto. Qualora si concretizzassero determinati investimenti, non bisogna dimenticare la valorizzazione del settore giovanile del Napoli, in primis la Primavera. Sono convinto che un elemento di sicuro avvenire come Nicolao potrebbe trovarsi a suo agio all’interno del 4-2-3-1 di Benitez“.
“Pecchia ha grande esperienza, così come un bagaglio extracalcistico notevole. Può essere l’uomo giusto per agevolare l’impatto di Benitez con la piazza napoletana, avviando quel processo di internazionalizzazione che, almeno nelle intenzioni, sembra prossimo alla realizzazione, visti i nomi dei tanti obiettivi in ottica mercato. Con Mazzarri è finito un ciclo e, forse, una provincialità che mal si sarebbe adattata all’attuale visione del patron azzurro, alla continua ricerca di mercati e sfide a livello globale“.
Articolo modificato 4 Giu 2013 - 20:15