Dopo tanti anni di gavetta nonostante la giovane età e le soddisfazioni del ritorno in serie A con il Pescara poi nuovamente retrocesso, quest’anno ha coronato la massima aspirazione di giocare nella squadra della sua città, fianco a fianco dei suoi beniamini. La maglia del Napoli per lui è come una seconda pelle, il “San Paolo” come una casa, da onorare e rispettare insieme ai suoi tifosi. Impiegato poco in questa stagione, è spesso risultato fondamentale quando sceso in campo, accettando con serietà e tranquillità le scelte di Mazzarri. Negli occhi di tutti, lo stupendo eurogol al fotofinish nella gara interna contro il Cagliari, che ha condannato i sardi alla sconfitta sotto l’ombra del Vesuvio. La corsa verso la curva, l’incredulità, l’abbraccio con Cavani, amico ed idolo di sempre e la standing ovation a dimostrazione che il suo pubblico lo ha capito.
Non era facile infatti, raccogliere al meglio l’eredità di un leader come Lavezzi, eppure ci è riuscito entrando immediatamente e di diritto nel cuore di tutti gli appassionati di bel calcio, strappando consensi sia con l’undici partenopeo che con la Nazionale Under 21, della quale è una delle punte di diamante. “Sono cresciuto tanto in questa stagione sia come uomo che come giocatore” ha sempre dichiarato, volendo far parte ancora a lungo dell’ambizioso progetto Napoli, di cui lui è sicuramente il fulcro. Con l’avvento di Rafa Benitez ed una Champions da disputare, troverà sicuramente più spazio: un talento come lui va preservato e valorizzato, senza paura a volte, anche di rischiare. Tanti auguri Lorenzo e goditi a pieno ed ancora a lungo l’azzurro del tuo Napoli, trascinandolo verso storici traguardi.
Alessia Bartiromo
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Articolo modificato 4 Giu 2013 - 12:46