GAETANO FONTANA NAPOLI – Ora il Napoli è in Champions League ed è tra le squadre più forti d’Europa, ma lo deve anche a lui. Gaetano Fontana, indimenticato centrocampista che contribuì alla scalata del Napoli dalla Serie C alla Serie B, oggi accostato alla panchina azzurra come vice di Rafa Benitez. La redzione di SpazioNapoli ha raggiunto il nativo di Catanzaro per discutere sull’arrivo del tecnico spagnolo al Napoli e soprattutto sul suo futuro.
Terminato il regno di Walter Mazzarri, accasatosi all’Inter, è cominciato quello di Rafael Benitez. Cosa cambierà all’interno della società azzurra con l’arrivo di un allenatore che tanto ha vinto nel corso della sua carriera?
Sicuramente Benitez con la sua esperienza potrà dare un grande contributo nel processo di crescita del Napoli cominciato tanti anni fa e che oggi ha consacrato la squadra azzurra come una tra le più forti squadre d’Europa. Credo che lo spagnolo sia la persona giusta per dare la definitiva conscrazione tra le grandi al club partenopeo.
Benitez si è dimostrato un grande tecnico sotto l’aspetto tattico, ma ha bisogno di una piazza che lo accolga a braccia aperte. Riusciranno i tifosi ad instaurare un buon rapporto con il tecnico spagnolo soprattutto se non arriveranno subito i risultati sperati? Oppure si verrà a creare la stessa situazione che condizionò la permanenza di Benitez all’Inter?
E’ ovvio che quello che determina il feeling con i tifosi è sempre il risultato. Si può essere persone eccezionali e grandi professionisti, ma chi lavoro nel mondo del calcio sa che ciò che davvero conta è il risultato. Le buone intenzioni ci sono tutte, ed inoltre Benitez arriva da un’esperienza particolare al Chelsea, dove nonostante l’inizio difficile è stato caparbio nel portare avanti il suo lavoro ed ottenere grandi risultati. Lo spagnolo si è quindi dimostrato personaggio di grande spessore, e dimostrerà quanto sa fare anche a Napoli, ma è ovvio che la piazza deve dare la giusta pazienza e fiducia al nuovo allenatore, che deve cominciare un nuovo ciclo.
Walter Mazzarri fu definito da Josè Mourinho un “allenatore che non ha vinto nemmeno una Coppa di Toscana”, mentre Benitez ha vinto molti titoli internazionali e non. Questo prestigio che porterà il tecnico spagnolo, convincerà qualche calciatore azzurro dato per partente a restare, in primis Cavani?
Il bagaglio di esperienza che porterà Benitez sarà importantissimo al fine della permanenza di giocatori come il Matador, che probabilmente era già pronto ad andare via ma che con il nuovo tecnico potrebbe trovare nuove garanzie e nuovi stimoli per restare al Napoli e far bene anche in ambito europeo.
Parliamo del Fontana allenatore. Sei stato accostato al ruolo di vice Benitez, cosa proveresti nel lavorare con un tecnico così vincente?
La risposta mi sembra scontata, affiancare un allenatore di questo spessore mi consentirebbe di crescere non solo dal punto di vista professionale, che già vorrebbe dire tanto, ma anche dal lato umano, perchè Benitez ha dimostrato di essere una bellissima persona, molto equilibrata. Per me sarebbe un grandissimo onore poterci lavorare fianco a fianco quotidianamente.
Vanti esperienze sulle panchine di Centobuchi e Santegidiese, entrambe in Serie D. Sentiresti la pressione del “grande salto”, che ti porterebbe in una piazza come quella partenopea?
Assolutamente no. Anzi, il mio entusiasmo sarebbe tale da non farmi sentire alcuna pressione. Sarebbe per me un’occasione per dimostrare il mio valore come tecnico. Può sembrare un paradosso, ma certe volte è più difficile lavorare in situazioni come quelle dei piccoli club delle serie minori, dove davvero si lavora in condizioni per niente facili. Non avrei problemi nel misurarmi con la pressione di Napoli, con la pressione della categoria, con la pressione della competizione europea. Sarebbe un treno da non perdere, che mi permettrebbe di accrescere il mio bagaglio da tecnico.
Francesco Fedele
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