PORTIERI: In pole c’è David De Gea, spagnolo del Manchester United. Portiere dal fisico imponente e molto bravo tra i pali, meno nelle uscite. L’anno scorso Sir Alex Ferguson fece carte false per aggiudicarselo e strapparlo dalle grinfie dell’Atletico Madrid. Il rendimento è stato altalenante, ma il ragazzo è di sicuro avvenire. L’Italia invece presenta due portieri affidabili che hanno una disputato una stagione super: si tratta di Francesco Bardi e Nicola Leali. Il primo, di proprietà dell’Inter, ha sfiorato la promozione in A con il suo Novara, il secondo, sotto contratto con la Juve, ha letteralmente “salvato” il Virtus Lanciano con parate da urlo. Si giocheranno il posto da titolare fino alla fine, ma chiunque scenderà in campo permetterà all’Italia di avere un numero 1 all’altezza. La Germania offre invece ai taccuini dei grandi scout il nome di Bernd Leno, portiere del Bayer Leverkusen, classe 1992 ma con grandissima esperienza sia nazionale che continentale.
DIFENSORI: Tanti giovani talenti ma nessun nome di grande rilievo. In orbita Napoli sarà fondamentale valutare le capacità di Marco Capuano, difensore del Pescara che, dopo un’annata non indimenticabile in A, vuole dimostrare in questa competizione il suo valore. I rapporti tra De Laurentiis e Sebastiani sono ottimi e questo potrebbe agevolare e non poco la trattativa. Buon nome di prospettiva è quello di Steven Caulker, difensore tutto fare del Tottenham di Villas Boas. Nasce terzino, con buona corsa, ma ha dimostrato buone capacità anche da centrale. Attenzione anche a Thomas Rogne, possente centrale norvegese del Celtic con un’esperienza già importante: ben 50 presenze alle spalle in quattro anni di Scottish League e alcune timbri anche in Champions. Poi ci sono i terzini spagnoli, tutti di scuola Barcellona. Parliamo di Martin Montoya e Marc Bartra, giocatori di sicuro avvenire e già promossi in prima squadra, adocchiati da tempo dall’Inter. Su Daniel Carvajal, scuola Real, ci saranno gli occhi della critica soprattutto dopo il di riscatto rivendicato e utilizzato nelle ultime ore dai blancos che hanno speso per questo giovane difensore ben 6,5 milioni per strapparlo dalla corte del Bayer Leverkusen.
CENTROCAMPISTI: Qui i talenti si sprecano: la Spagna presenta Thiago Alcantara, scuola Barcellona, Sergio Canales del Real Madrid, Koke dell’Atletico Madrid, cresciuto in modo esponenziale con Simeone allenatore, ma soprattutto Isco, 21enne del Malaga che è letteralmente esploso nella scorsa stagione e sul quale saranno puntati tutti i radar dei top club europei. L’Italia risponde con giocatori come Florenzi e Verratti, ma la qualità è diffusa in tutte le squadre impegnate in Israele. L’Olanda presenta in lista Kevin Strootman, mediano del Psv che si è messo in luce con la squadra olandese proprio contro il Napoli nella scorsa Europa League, senza dimenticare Adam Maher, diciannovenne del Az dotato di gran corsa e di numeri importanti. La Russia schiererà un campione come Alan Dzagoev, stella del Cska Mosca, consegnato all’ Under 21 nonostante le grandi cose già fatte con la Nazionale russa maggiore. Attenzione anche a Oleg Shatov, dell’Anzhi, 10 presenze in nazionale e 2 gol all’attivo ma reduce un anno da protagonista con la squadra che è anche di Samuel Eto’o. Nel gruppo di Spagna, Russia e Olanda c’è anche la Germania di Lewis Holtby, biondo fantasista del Tottenham che ha incantato la Germania con la maglia dello Schalke 04 ma soprattutto Patrick Herrmann, centrocampista tutto fare del Mönchengladbach. Quantità ma anche fiuto del gol, Bigon provò a strapparlo ai tedeschi lo scorso anno ma il no fu talmente secco da spegnere sul nascere ogni tentativo d’acquisto. L’Italia invece dovrà fronteggiare la qualità dei centrocampisti inglesi: il pericolo numero uno è Wilfred Zaha, ala del Crystal Palace ma in procinto di passare allo United. Velocità, tecnica e numeri da capogiro. E’ stato lui a trascinare il suo club in Premier League e a spezzare i sogni di gloria del Watford di Zola. Ma insieme a lui occhio a Jordan Henderson e Jonjo Shelvey, centrocampisti del Liverpool con tanta esperienza in Premier League, e Thomas Ince, figlio del Paul che giocò all’Inter, in attesa di dimostrare il suo valore per spiccare il volo. La Norvegia invece punterà sulla visone di gioco del fantasista Jo Inge Berget, fantasista e anche seconda punta in caso di necessità. Classe ’90, il giocatore, paragonato a Fernando Torres per la sua pettinatura, arrivò ad Udine con grandi speranze ma lasciò dopo poco la città friuliana per poi affermarsi con il Molde.
ATTACCANTI: Davanti a tutti c’è l’Italia: Insigne, Immobile, Destro, Borini, Saponara, Gabbiadini e Paloschi rappresentano il mix ideale di forza fisica e tecnica, di fantasia e gol da bomber di razza. Indietro troviamo la Spagna che schiererà Iker Muniain, bambino prodiglio dell’Athletic Bilbao e uno dei pochi superstiti della spedizione che vinse l’ultimo titolo europeo, ma anche Rodrigo, Tello e Morata che rappresentano le ali ideali per schierare il classico 4-3-3 spagnolo. L’Olanda presenta Luuk de Jong, giovane bomber con un fisico imponente del Mönchengladbach insieme a Ola John, altra prima punta, però del Benfica, che quest’anno ha trascinato insieme a Cardozo la squadra portoghese in finale di Europa League. Segnaliamo anche il tedesco Peniel Mlapa, punta di 193 centimetri che Bigon aveva seguito lo scorso anno, seguendone interessato lo sviluppo e il russo Fedor Smolov dell’Anzhi, attaccante atipico ma con ben 7 gol in 9 partite disputate nelle fasi preliminari.
Articolo modificato 5 Giu 2013 - 15:10