C’è folla sulla corsia di sinistra, quella dove si va più veloce. Quattro uomini e una maglia, da titolare ovviamente. Su tutti, Juan Camilo Zuniga che resta al centro del mercato. Con il Napoli le trattative per il rinnovo sono in stand by e la differenza tra domanda e offerta resta sostanziale. Così, le parti si riparleranno a settembre, ammesso che il colombiano sia rimasto in maglia azzurra come De Laurentiis ha promesso a più riprese. Il presidente non vuole cederlo all’Inter e teme di rinforzare la Juve, ma sa che poi nel 2014 Zuniga se ne potrebbe andare a costo zero (pare che anche in tal senso i bianconeri siano avanti con il corteggiamento). Così, fino a fine agosto non si può essere certi della permanenza di Zuniga alla corte di Benitez, che intanto in ritiro valuterà le caratteristiche tecniche di Armero. Quest’ultimo per Mazzarri era innanzitutto una mezzala offensiva mentre con Benitez potrebbe giocare nel suo ruolo naturale di terzino (magari proprio con il connazionale Zuniga a destra come avviene con la Colombia).
Di certo, il Napoli verserà all’Udinese i 3 milioni necessari per il riscatto di Armero, che nelle idee di Riccardo Bigon è destinato ad essere un titolare fisso in futuro. Prossimo o remoto non si sa, dipenderà anche dalla duttilità tattica dello stesso Armero che nel 4-2-3-1 del tecnico spagnolo sembra adatto pure per giocare da laterale di spinta dietro la punta. «Sono venuto qui per tornare in Champions», disse il giorno della sua presentazione. Gli brucia ancora, infatti, quel gol fallito con il Braga che costò l’eliminazione ai friulani nei preliminari. Adesso, Armero avrà la possibilità di rifarsi e, a giudicare da come ha finito la scorsa stagione, sembra che il suo inserimento a Napoli proceda per il meglio.
Non ha avuto fortuna in azzurro, invece, Andrea Dossena, di rientro dal prestito al Palermo. Lui considera chiusa l’avventura a Napoli, ma Benitez potrebbe fargli cambiare idea. Lo ha avuto a Liverpool, si fida di lui ed ha bisogno anche di uomini di fiducia nello spogliatoio. Del resto, un Dossena a posto dal punto di vista fisico che conosce già il palcoscenico internazionale, può tornare utile, ammesso però che accetti il ruolo di comprimario.
A completare il poker ci pensa Luigi Vitale, autore di un campionato eccellente in B. È andato in doppia cifra, ma non sono soltanto i gol ad averne rilanciato le quotazioni. La Ternana ha tempo fino al 19 giugno per acquistarne il 50% del cartellino, altrimenti Vitale diventerà subito una pedina di scambio importante per il Napoli visto che piace al Torino (ma anche al Catania) e potrebbe essere inserito nell’affare Cerci. Guarda caso, un altro mancino di qualità.
FONTE: Gazzetta dello Sport – Edizione Campania