Uno, due e tre: per cominciare. per intrufolarsi con dolce prepotenza nel mercato, per tratteggiare il Napoli che verrà e dargli (quasi) un volto, per mostrare che quando il gioco comincia a farsi duro è arrivato il momento di giocarsi le proprie chance. Adil Rami ha ventisette anni, l’autorevolezza che può mostrare chi con fierezza è esponente di rilievo del Valencia e della nazionale francese: ha una clausola rescissoria (pure lui, eh si) da dodici milioni e mezzo di euro, ha scoperto che – volendo – può partire, perché la crisi é ovunque e ci sono calciatori che servono per far cassa; ha saputo che il suo nome domina la lista dei difensori di Rafa Benitez, raffreddatosi su Skrtel dopo aver avuto cognizione delle difficoltà e dei costi dell’operazione. I sospiri non sono trattative ma le annunciano e Rami può essere – a ragione – considerato l’obiettivo sul quale però si potrebbe tuffare anche il Barça, dell’interesse del quale s‘e avuta certezza sfogliando El Mundo Deportivo.
Il match è in fase embrionale, avendo il Barcellona un elenco di desideri ricco e abbondante: e però, per scaldare quest’estate ancora un pochino tiepida, niente male davvero. Rami rimane il leader difensivo non solo muscolare ma anche tecnico intorno al quale arricchire la retroguardia: si prevede battaglia, com’é normale che sia. E intanto, in silenzio (ma non troppo), il Napoli si avvierà destinazione Spagna, per avvicinare innanzitutto Rami, per accorciare la distanza (di tre milioni) tra la cifra pattuita e quella utile per portarselo a casa. Evitandogli deviazioni verso Barcellona.
FONTE: Corriere dello Sport