Resta lui l’uomo dei pali del Napoli, Morgan De Sanctis. L’abruzzese non è stato protagonista di una stagione esaltante, o meglio, è partito bene, per perdere un pò di smalto verso la fine del campionato, subendo goal sui quali aveva molto da recriminarsi. Uscite infelici, disattenzioni, incomprensioni con la difesa, errori di ingenuità, sono state queste le cause di alcune sconfitte. Ma nonostante tutto, nessuno ha mai messo in discussione il suo attaccamento alla maglia, la sua determinazione nello spronare la squadra alla vittoria, la sua serietà e professionalità sia negli allenamenti che fuori dal campo e la tensione con la quale vive le partite. E’ stato vittima di aspre critiche, soprattutto provenienti dalla tifoseria(a volte meritate), ma questo non lo ha mai demoralizzato, anzi lo ha spronato a fare meglio, dimostrando che tra errori e ingenuità, la stoffa del campione c’era.
Le ultime voci al vetriolo che hanno impensierito il portiere azzurro, sono quelle che lo vedrebbero lontano da Napoli, o declassato a secondo portiere, per rimpiazzarlo con un altro più affidabile e che sia riuscito a mettersi in evidenza nella scorsa stagione, come Marchetti o Consigli. Ma in realtà sia Benitez che lo stesso Presidente, non sono intenzionati a mettere fuori rosa Supermorgan, anzi, oltre che riconfermarlo tra i titolarissimi, potrebbe essere investito dall’incarico di mentore e di guida per un giovane in erba, ma che abbia già esperienza nelle serie minori, da sostiturlo a Rosati, il quale ha dimostrato di non essere pronto per una grande piazza come Napoli, incapace di gestire lo stress e la tensione di un club così prestigioso, abituato ormai da diversi anni a puntare a traguardi importanti.
Di certo, De Sanctis dovrà ricambiare la fiducia ottenuta con prestazioni da top player, evitando errori banali e superficiali, perchè adesso la posta in gioco è alta, le aspettative pure, e i sogni-progetti anche.