Era il 19 giugno 2005. Sono passati 8 anni da allora, da quella finale di ritorno dei play off allo stadio Partenio, quando i lupi si aggiudicavano l’accesso in B contro gli azzurri, dopo lo 0-0 ottenuto al San Paolo.
Nel match il Napoli non riesce a imporsi. Gli azzurri sprecano diverse occasioni, e al 38°, su calcio d’angolo, è Biancolino a spedire il pallone in rete. Il popolo biancoverde esultava già. Erano i nostri rivali ad essere in vantaggio. Poi il secondo gol: Moretti porta l’Avellino al 2 a 0, andando a confermare quello che sarebbe accaduto alcuni minuti più tardi.
Come si concluse quell’incontro lo ricordiamo. L’Avellino batteva il Napoli per 2 a 1. Perchè poi il gol di Sosa, da parte della squadra di Reja, che ha continuato a lottare arrivò, ma non fu sufficiente. Un destino beffardo, che si è preso gioco degli azzurri e dei tifosi che hanno sostenuto la squadra fino all’ultimo. I partenopei meritavano di essere promossi, sul campo di gioco erano stati superiori; mentre i rivali avevano sfruttato bene le uniche occasioni presentatesi. Quello che conta però, al termine di ogni gara, è il risultato. E quel giorno ci disse male.
A distanza di otto anni, ciò che resta è solo un ricordo lontano, amaro ma ormai superato. Con le migliori ragioni. Perchè siamo andati avanti a piccoli passi e poi abbiamo imparato a correre. Noi ci siamo sempre stati, anche quando è stata dura, abbiamo vissuto gioie e dolori, e sempre ci saremo…
MARIA REA
Riproduzione riservata
Articolo modificato 14 Giu 2013 - 20:38