Napoli è fatta così, senza mezze misure. Nella vita di tutti i giorni così come nel calcio, il popolo partenopeo dona il cuore e l’anima a chi difende la propria terra ed i propri colori. Uno di questi è stato sicuramente Edinson Cavani. L’attaccante uruguaiano ha trascinato a suon di gol il Napoli tra le big del calcio europeo, regalando emozioni uniche a chi, osservando un pallone che rotola sull’erba, perde il sonno e la fantasia.
Cavani però non è nato a Napoli, ma in Uruguay. Edy è un figlio adottivo di questa città, ma di mestiere fa il calciatore. Dopo tre anni fantastici vissuti all’ombra del Vesuvio, la voglia di giocare in club come Real Madrid, Chelsea o Barcellona può assalire chiunque. Trascinato dall’amore forte che i napoletani nutrono per lui, il buon Edy potrebbe scegliere di rimanere a Napoli, di crescere ancor di più insieme al club che lo ha portato a questi livelli. Tuttavia, entrare nella testa del calciatore non ci è dovuto e non tutti la pensano come Marek Hamsik. I modi con i quali sta provando a lasciare Napoli sono sbagliati, ma i napoletani non possono dimenticare il bene ricevuto.
I napoletani invece devono imparare a guardare avanti senza fare drammi. La cessione di un grande calciatore non sfalda un progetto, non toglie sicurezza ad una società che vuole continuare a crescere per tornare nuovamente a vincere. In passato la Juventus ha venduto Zidane, il Manchester United si è privato di Ronaldo, mentre la lista delle cessioni illustri del Real Madrid è troppo lunga e non può essere riportata. Tuttavia, queste squadre hanno un unico comune denominatore: hanno continuato a vincere.
Non bisogna dunque creare inutili allarmismi. È arrivato Benitez (l’allenatore che ha conquistato più trofei nell’ultimo decennio dopo Guardiola) ed ha accettato di prendere parte ad un progetto vincente. Cavani parte? Meglio di no, ma il Napoli resta sicuramente…
Antonio De Filippo
Articolo modificato 15 Giu 2013 - 16:10