Quando è stato l’ultima volta in città?
“Un anno fa. Ho conosciuto Mazzarri, competente, studioso e simpatico. Mi piacerebbe ritornare a Napoli. Non da allenatore, ma con un ruolo a contatto coi giocatori”.
Che cosa ne pensa del nuovo allenatore Benitez?
“E’ bravo, ha esperienza, però è più importante che il Napoli non venda Cavani. Senza il Matador la squadra perderebbe il 70% della sua forza”.
Il Napoli può vincere lo scudetto?
“Per riuscirci deve migliorare la difesa”.
Ha suggerito giocatori ad altre società?
“Sì, al mio amico Bruno Conti della Roma. Gli ho mandato un ragazzo molto interessante, Fabricio, che ha superato il provino. Non l’ha preso perché non ha il passaporto italiano”.
La squadra italiana più forte?
“La Juve. Non ha un gioco spettacolare, ma è regolare, precisa. Riflette le caratteristiche del suo allenatore. Conte da giocatore era così”.
Il Milan?
“Vendere El Shaarawy sarebbe un grave errore. Quel ragazzo ha stile”.
L’Inter?
“Se prendono Paulinho, non sbagliano. E’ il miglior numero 8 del campionato brasiliano. Ha qualità di passaggio, fisicamente è un carrarmato, va dritto alla porta”.
Balotelli e Neymar: chi è più forte?
“Sono diversi. Balotelli ha un fisico bestiale e possiede buona tecnica. Neymar deve crescere dal punto di vista tattico. Tecnicamente Neymar è superiore: al Barcellona migliorerà tantissimo, diventerà grande”.
La Nazionale di Prandelli?
“E’ in una fase di transizione, è molto forte in difesa. Pirlo ha una certa età, ma rimane il cervello della squadra. Le squadre migliori sono quelle che mescolano giovani e anziani”.
Chi vincerà il Mondiale del 2014?
“Il Brasile deve crescere. Le mie favorite sono Spagna, Germania e Argentina. La Germania più delle altre”.
Chi è l’erede di Careca?
“Pato è quello che mi assomiglia di più. Destro, sinistro, testa: non gli manca niente. Però è fragile, subisce tanti infortuni”.
Careca, arrivederci a Napoli.
“A Napoli di sicuro. Al Napoli non lo so, non credo”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Articolo modificato 17 Giu 2013 - 11:25