Lo scorso venerdì, in Colombia, ha avuto luogo la celebrazione della cerimonia religiosa che ha unito in matrimonio Juan Camilo Zuniga, esterno azzurro tutto finte e sorrisi, uno dei protagonisti delle più fervide, accese ed insistenti voci di mercato e Maria Angelica, moglie del colombiano, in realtà, già dal 15 marzo del 2011, in virtù del rito civile che fu celebrato nel capoluogo campano con tanto di banchetto nuziale annesso al quale presero parte parenti, amici e compagni di squadra presso la sontuosa Villa Epitaffio di Baia.
Lustrini, pailettes, flash, brindisi ornati da calici e bollicine, schiamazzi e succulente portate, hanno trovato la loro massima espressione nel matrimonio celebrato due anni fa, poiché, in questa circostanza, la coppia ha scelto di spogliare – nel senso più autentico e veritiero del termine – il rito religioso di sfarzi ed eccessi, per prediligere la sacra spiritualità della cerimonia, presentandosi in chiesa con abiti “quotidiani”.
Niente strascico lungo né abito fiabesco per Angelica, piuttosto la ragazza ha scelto di abbigliarsi con un semplice tubino bianco, mentre Camilo indossava dei pantaloni grigi ed una camicia azzurra a pois bianchi.
Scelta ammirevole ed apprezzabile, che evidenzia e risalta non solo la volontà della coppia di voler rinnovare e riconfermare le promesse matrimoniali, ufficializzandole e solennizzandole al cospetto di Dio, ma anche la scarna e genuina essenza sulla quale si ancora la loro anima, dal momento in cui, nonostante abbiano un corpulento conto in banca dal quale attingere capitali, hanno scelto di fare sfoggio e sfarzo del loro “semplice” amore.
A dispetto dei padri che sono capaci di indebitarsi fino al collo pur assicurare il matrimonio da sogno alle loro figlie, ma, ancora di più, a dispetto di coloro che troppo repentinamente si rivelano capaci di rinnegare quella promessa che dovrebbe essere eterna, ma che, con sempre maggiore incidenza, ultimamente si sta impoverendo di quella sua valenza perpetua.
Difficile non concludere che ci troviamo al cospetto di un amore destinato ad essere “eterno” ed altrettanto improbabile risulta che, al cospetto di un’immagine simile, non si abbia voglia di augurare “eterna” felicità a questa coppia, a prescindere da quelle che saranno le sorti di Zuniga calciatore.
Taluni valori, non appartengono ad una squadra o ad un popolo, ma ad una fetta d’umanità nella quale, chiunque si riveli capace di guardare con occhi benevoli e compiaciuti a questa parsimoniosa e lungimirante coppia, saprà, senza dubbio, ritrovarsi.
FOTO: Pagina Facebook “I calciatori del Napoli fuori dal campo”
Luciana Esposito
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