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Pandev, quale sorte per il macedone con l’arrivo di Rafa Benitez?

PANDEV BENITEZ | Rafael Benitez e Goran Pandev, due destini che si uniscono, si ritrovano, dopo l’Inter, il Napoli. Lo spagnolo e il macedone si sono già trovati a condividere lo stesso spogliatoio: stagione 2010/2011, l’Inter del dopo Triplete, quella squadra spompata prima e abbandonata poi da Josè Mourinho, “colpevole” di aver macchiato la figura di Mastro Rafa, esonerato a dicembre nonostante la vittoria del Mondiale per Club. In quell’Inter c’era anche Goran Pandev, che di lì a poco sarebbe poi passato al Napoli di Mazzarri. Un rapporto, quello tra i due, tale non da mettere in discussione la presenza di Goran nel Napoli del futuro; anzi, nel summit che c’è stato tra Rafa e la dirigenza azzurra, al momento della firma, lo spagnolo avrebbe chiesto rassicurazione sulle condizioni psico-fisiche di alcuni elementi della rosa, a partire proprio dal macedone. Insomma, tutte le premesse affinchè il matrimonio Pandev-Benitez duri anche nell’esperienza di Rafa in azzurro.

Eppure, le voci di mercato si susseguono. Da Mertens, ormai prossimo allo sbarco a Napoli, fino ad arrivare ad Alessio Cerci, per il quale ci sarebbe ormai l’accordo tra Fiorentina e Napoli. Difficile pensare che tali investimenti possano servire solo a riscaldare la panchina: e quindi Pandev? Se davvero fossero confermati gli acquisti di Mertens e Cerci, il Napoli si ritroverebbe con cinque uomini per tre posti nella trequarti: Insigne e Mertens da un lato, l’inamovibile Hamsik al centro, Pandev e Cerci dall’altro. E l’esterno della Nazionale potrebbe scalzare così Pandev dal suo trono, consegnatogli su un vassoio d’argento da Walter Mazzarri e mai messo in discussione dal talento di Lorenzo Insigne. Ma con Benitez, le cose potrebbero cambiare, costringendolo ad adottare il ruolo di rincalzo di lusso, abile all’occorrenza nella sostituzione di Marek Hamsik al centro o in quella di Alessio Cerci sull’esterno, sempre che il romano arrivi sotto il Vesuvio. Anche se la gestione dello spogliatoio di Benitez dovrebbe riuscire a far dormire sogni relativamente tranquilli a Pandev, visto che lo spagnolo, al Chelsea l’anno scorso, così come al Liverpool, è sempre stato abile nella rotazione dei suoi uomini, quasi un marchio di fabbrica: basti pensare che negli 8 mesi passati a Londra, è riuscito ad alternare con successo, non scontentando mai nessuno, gente del calibro di Mata, Oscar, Hazard, Moses, Torres, Ba, Ramires. Non proprio gli ultimi arrivati.

Articolo modificato 17 Giu 2013 - 18:47

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Scritto da
redazione