Christian Maggio chiamato in causa in maglia azzurra (quella della nazionale), al suo esordio in FIFA Confederations Cup 2013.
Il laterale veneto è stato proposto come terzino destro nella difesa a quattro orchestrata da Prandelli, ruolo comunque usuale per lui in veste nazionale.
La sua partita è stata comunque deludente, nonostante un inizio discreto che faceva ben sperare. Qualche buon cross da destra per lui, ma il fuoco si è spento in fretta. Attaccato sistematicamente sul suo lato dal binomio Kagawa-Nagatomo, non riusciva quasi mai a porre rimedio alle continue discese dell’asse nipponico, anche mal supportato dal centrocampo azzurro, incapace di raddoppiare.
Crollo definitivo nella ripresa: non solo incapace di attaccare e spingere sulla destra, ma in totale balia delle onde, nella fattispecie Kagawa, che lo salta quando e come vuole, aprendo voragini dalle quali nascono le maggiori invettive da parte dei giapponesi. Fino alla sostituzione, atto dovuto e necessario a cercare di turare la falle in quella porzione di campo, feudo orientale per l’occasione. Ma non si giocava a Risiko, purtroppo.
VOTO: 4,5