Intervista Reja Novellino – “Amma vencere”. Era il suo motto. Lo urlava prima di ogni partita. E ce l’ha fatta. Edy Reja il vincente. Dalla C alla A, una scalata. Coi suoi metodi. Con le sue idee. Buon senso nello spogliatoio, equilibri tattici e quella voglia di un giovanotto sessantenne (e oltre) che non ha mai smesso di guardarsi intorno, aggiornarsi. Rafa Benitez l’ha studiato quand’era ancora al Valencia. E’ stato da lui una settimana. E ora lo accoglie a Napoli.
“E’ un grande allenatore. Con una cultura europea del calcio. Ma tatticamente è un italiano. Attento, perfezionista. Sempre avanti con la metodologia. Anni fa già riprendeva gli allenamenti per monitorare i giocatori. Rafa è un amico. Aurelio non poteva scegliere di meglio. Ha esperienza e spessore. Saprà come prendersi il Napoli e vincere come è accaduto a me“.
Il destino in una lettera. La “B” c’entra sempre. Se vinci a Napoli, o sogni di farlo, è come un marchio. Bianchi, Bigon, ora Benitez, e ancor prima Novellino. Che in B vinse. E che Napoli se la porta dentro. Storie diverse. Eppure in fondo sempre uguali. Perchè c’è l’azzurro di mezzo. Il benvenuto di Novellino è un vademecum per vivere, godersi e soprattutto vincere a Napoli.
“Benitez è un grande allenatore, porterà conoscenze e esperienze. Ha il carattere forte di chi ha vinto ovunque sia andato. Ci vogliono persone di spessore in una piazza come questa., e Benitez lo è. Saprà come gestire lo spogliatoio. Saprà come relazionarsi con la società ed arrivare alla gente. Poi, ovviamente, tutto dipenderà dai risultati. Ma Benitez lo sa. Vincere qui gli darà una gioia speciale. Io ancora mi emoziono“.
FONTE: Corriere dello Sport